1.513 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Colonnello ucciso dal figlio nel sonno: “Credeva di essere spiato come il protagonista di un film”

Gli inquirenti sono convinti che Riccardo De Felice ha problemi mentali e la Procura chiederà una perizia psichiatrica. Secondo un’amica del 24enne che ha ucciso il padre a Vittorio Veneto, si sentiva perseguitato e spiato come in The Truman Show.
A cura di Antonio Palma
1.513 CONDIVISIONI
Immagine

Si configura sempre più come un dramma della follia quanto accaduto ieri a Vittorio Veneto dove un ufficiale dell'Esercito Italiano in congedo, Francesco de Felice è stato ucciso dal figlio Riccardo di 24 anni mentre dormiva sul divano della casa di famiglia dove abitavano.

Ne sono convinti gli inquirenti dopo aver arrestato il giovane nell’immediatezza dei fatti e dopo aver ascoltato la madre del ragazzo e moglie della vittima e lo stesso 24enne.

“Un dramma della follia, esploso senza che nulla lo facesse presagire” ha confermato infatti il procuratore di Treviso Marco Martani che si prepara ora a chiedere una perizia psichiatrica su Riccardo De Felice per accertare i sospetti.

La vittima Francesco de Felice
La vittima Francesco de Felice

“Chiederemo una perizia psichiatrica ma, sulla base delle spontanee dichiarazioni rilasciate in caserma, è evidente che quel giovane ha gravi problemi mentali” ha aggiunto il Procuratore.

Tutti quelli che lo conoscevano, infatti, sono concordi nel ritenere il giovane affetto da problemi di salute mentale anche se non c’era una diagnosi medica accertata e nessuno pensava potessero portare a un omicidio.

Secondo chi lo conosceva, infatti, Riccardo era un ragazzo normale fino a qualche mese fa, poi improvvisamente il suo carattere sarebbe cambiato, assumendo comportamenti sempre più preoccupanti, anche se non aveva mai dato segni di poter essere un violento.

La stessa madre, la prima a chiamare i soccorsi dopo la tragedia famigliare, ha confermato che il figlio aveva dato segni di squilibrio mentale da qualche tempo e per questo i genitori avevano anche contattato uno psicologo ma non c’era una diagnosi e quindi non aveva ancora iniziato nessuna terapia.

Riccardo De Felice “era un ragazzo normale. Poi, a fine estate, è impazzito. Si era convinto di vivere come nel film The Truman Show, dove ogni cosa era una messa in scena e tutti lo spiavano” ha confermato un’amica a La Tribuna di Treviso. Stando al suo racconto, il 24enne avrebbe iniziato a credere di essere spiato come in un grande fratello.

“Non era più lui si sentiva perseguitato. Ha litigato con tutti, ha preso a pugni il suo migliore amico e ha interrotto i rapporti con noi, che lo conosciamo da una vita. Una settimana fa mia sorella l’ha incontrato: le ha detto di avere appena perso il lavoro da operaio, era depresso e diceva di volersi suicidare” ha aggiunto la giovane.

Un episodio chiave sarebbe avvenuto pochi giorni fa quando è scappato via da casa. Il padre Francesco, ufficiale dell’esercito in congedo, l’ha raggiunto sulle colline ma lui si sarebbe rifiutato di salire in auto e avrebbero litigato furiosamente.

Poi la tragedia nella notte tra martedì e mercoledì. Mentre il padre dormiva sul divano, lo avrebbe raggiunto colpendolo alla testa con un manubrio da palestra e poi gli avrebbe inferto due coltellata alla gola con un coltello da cucina.

1.513 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views