Chi è Alfonso Porpora, l’uomo che ha ucciso e smembrato due compagni della figlia con la motosega

Alfonso Porpora, 61enne di origini siciliane, ha strangolato il genere e dopo avergli tagliato la testa con una motosega ne ha abbandonato i resti lungo la corsia sud dell'A22. È questa la ricostruzione con cui il nuovo Procuratore capo di Bolzano, Alex Bisignano, ha scritto la parola fine a un giallo durato ben 17 anni.
Secondo le prime ricostruzioni il cadavere decapitato abbandonato in uno scatolone sulla strada il 21 febbraio 2008 apparterrebbe al 20enne tedesco di origini turche, Mustafa Sahin, di cui si erano perse le tracce 17 anni fa. Sahin però non sarebbe stato l'unico genero di Porpora a sparire misteriosamente. Un modus operandi che è valso al 61enne il soprannome di "padre-killer di Sontheim" sui media tedeschi.
L'efferato omicidio e la fine del cold case
Porpora è nato a Enna, in Sicilia nel 1964 e all'età di 16 anni è emigrato in Germania, stabilendosi nella città di Sontheim, piccolo comune del land Baden-Württemberg dove ha vissuto gran parte della vita. Sahin, secondo quanto emerso, era stato costretto a sposare la figlia di Porpora dopo che la giovane era rimasta incinta. L'uomo però non avrebbe mai accettato questa unione, dalla quale sono nati poi due bambini, e nel 2008 avrebbe attirato il genero in un garage per poi strangolarlo e decapitarlo.
Una settimana dopo il delitto, Porpora si sarebbe poi messo in auto diretto verso l'Italia con l'intenzione di abbandonare il cadavere decapitato in strada, e così ha fatto il 21 febbraio 2008. Da allora il corpo abbandonato lungo l'autostrada del Brennero era rimasto senza identità diventando uno dei cold case più inquietanti dell'Alto Adige. Questo almeno fino a un fermo per omicidio nei confronti di Porpora. Sul suolo tedesco infatti l'uomo è stato ritenuto responsabile di altri due omicidi, per i quali è stato condannato all'ergastolo e detenuto nel carcere di Ellwangen.
Anche il secondo genero di Porpora è sparito misteriosamente
Dall'interrogatorio della figlia di Porpora è emerso che anche il secondo compagno era sparito in circostanze misteriose nel 2014. Le indagini hanno poi rivelato che il compagno della figlia era stato ucciso da Porpora all'interno del suo garage con la complicità dei due figli maschi, e ancora una volta smembrato per essere più agevolmente nascosto. Questa il viaggio per abbandonare il cadavere si è protratto fino in Sicilia, nella provincia di Enna.
Infine, nel 2019 porpora è stato fermato per l'omicidio del proprietario del garage che aveva affittato e attrezzato a officina. Dopo aver smembrato e abbandonato i resti in varie aree di sosta avrebbe anche tentato di depistare le indagini, ma è proprio a questo punto che la polizia del Baden-Württenberg entra in contatto con la Procura di Bolzano ricostruendo le sparizioni dei compagni della figlia di Porpora e mettendo in relazione i resti trovati sul Brennero con quelli dello scomparso Sahin, grazie alla comparazione con il dna dei due figli.