302 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chiusi per aver violato il coprifuoco: il giudice di pace fa riaprire due “bar ribelli” di Biella

I due “bar ribelli” di Cossato, in provincia di Biella, che avevano aderito alla protesta “Io Apro” insieme a un’altra quindicina di locali violando le regole sul coprifuoco potranno rialzare le saracinesche. A stabilirlo la giudice di pace Antonella d’Ettore.
A cura di Davide Falcioni
302 CONDIVISIONI
Immagine

I due "bar ribelli" di Cossato, in provincia di Biella, che avevano aderito alla protesta "Io Apro" insieme a un'altra quindicina di locali violando le regole sul coprifuoco potranno rialzare le saracinesche. Al Caffé Albesio e alla Pasticceria Andrea Bovo quella "ribellione" era infatti costata un provvedimento di chiusura di 30 giorni deciso dal prefetto, misura che però i titolari avevano deciso di impugnare davanti al giudice di pace ottenendo, per ora, la sospensione del provvedimento di chiusura. La giudice Antonella d’Ettore – pur non esprimendosi nel merito del ricorso – ha infatti ritenuto fondata la richiesta di sospensione presentata dall’avvocato Enrica Borgna che assiste i due baristi. La discussione verrà fatta il 27 luglio. "Il mio primo obiettivo era quello di poter far tornare a lavorare i miei clienti e questo l’ho ottenuto", ha commentato l’avvocato che aveva presentato ricorso due giorni fa, l'11 maggio.

Al Caffé Albesio la multa era stata fatta il 30 aprile perché nel bar c’erano 4 persone e perché non erano state rispettate le disposizioni di chiusura per 5 giorni prevista per chi non rispetta le regole. "Il ricorso che abbiamo presentato si basava sia sull’infondatezza delle violazioni contestate sia sull’illegittimità della normativa che viola l’articolo 3 della costituzione e il principio di uguaglianza", ha spiegato l’avvocato. Nel caso della Pasticceria Andrea Bovo – ha aggiunto il legale – "era stato contestato che una donna stava consumando nel dehors che non poteva essere considerato un luogo all’aperto. Nel caso del Caffè invece era arrivata una multa perché quando era arrivata la polizia c’erano alcune persone all’interno ma nessuna di loro stava consumando".

302 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views