Chi era Bruno Ansaloni, travolto da un’auto in fuga dai carabinieri: stava andando a prendere la figlia

Si chiamava Bruno Ansaloni ed era un imprenditore agricolo di 56 anni la vittima dell'incidente a San Matteo della Decina (Bologna) la scorsa notte. Era con la moglie a bordo della loro auto e stavano andando a prendere la loro figlia che aveva partecipato a una festa: sono stati travolti da un'altra macchina che non si era fermata all'alt dei carabinieri dandosi alla fuga. Ansaloni è morto poco dopo l'impatto, la moglie Stefania Lamberti è ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale Maggiore.
Ora tutta Sant'Agata Bolognese – paese dove Ansaloni viveva con la famiglia – piange il famoso imprenditore della zona. Qui lo conoscevano in tanti. Il sindaco Giuseppe Vicinelli lo ricorda così: "Vendeva i suoi prodotti anche al banchetto del mercato agricolo del giovedì. Una bravissima persona e una bellissima famiglia la sua con i due figli". Tutti lo definiscono una "bellissima persona, mite", "un cittadino modello".
Frequentava la parrocchia e aveva suonato anche nella banda del paese. E poi il primo cittadino aggiunge: "Valori che condivideva con la moglie e che aveva trasmesso ai figli, sia al maschio, poco più che 20enne, che alla femmina ancora minorenne".
A bordo dell'auto che ha provocato l'incidente c'erano tre persone di Castello d’Argile. Il sindaco di questo paese ha tenuto a precisare: "Ho chiamato il collega per esprimere il nostro cordoglio alla sua comunità e alla famiglia della vittima". Nello schianto sono rimasti feriti anche chi era a bordo dell'auto in fuga: il conducente, un ragazzo di 22enne di origini nordafricane, ha provato a scappare a piedi dopo l'incidente per poi essere individuato dai Carabinieri e fermato poco dopo per omicidio stradale.
Dai primi accertamenti i carabinieri, al lavoro per ricostruire nel dettaglio tutta la dinamica dell'incidente, avrebbero trovato nell'auto dei malviventi della cocaina. Ora il guidatore sarà sottoposto a test tossicologico.