Chi è Marco Panzarasa, l’amico di Stasi a cui verrà prelevato il DNA e perché è finito nell’inchiesta

Marco Panzarana è tra le persone di cui è stato richiesto il DNA per un incidente probatorio nel caso del delitto di Garlasco. 42enne avvocato, qualche giorno prima dell'omicidio di Chiara Poggi era a Londra con Alberto Stasi per una vacanza studi, come ha confermato a Fanpage.it anche Gian Luigi Tizzoni, il legale che segue i genitori Giuseppe e Rita Poggi.
Perché Marco Panzarana è finito nell’inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi
Marco Panzarasa risulta nell’elenco delle persone che saranno invitate a fornire il proprio materiale genetico. Il motivo è presto detto. A spiegarlo è Tizzoni:
La verifica è stata accolta per l'utilizzo da parte di Chiara Poggi del computer portatile di Alberto Stasi. A memoria e nei dati è sostanzialmente l'ultimo oggetto che la vittima ha usato con una certa frequenza la sera prima dell'omicidio per 10 minuti. È altrettanto nota la possibilità di trasferire DNA da un oggetto come il computer. Quindi essendo stata riscontrata una frequentazione di questo soggetto rispetto a questo computer per escludere eventualmente del DNA che possa essere attribuito a questo tipo di contatto si è deciso, a partire dai giudici, di inserire anche il nominativo di Pansarana", ha chiarito l'avvocato dei Poggi a Fanpage.it.
Oltre a Panzarasa, verranno acquisiti i profili genetici di tre amici di Marco Poggi, fratello di Chiara: tra loro figurano Mattia Capra e Roberto Freddi, recentemente perquisiti nell’ambito dell’indagine parallela che ruota attorno a Andrea Sempio. Nessuno di loro risulta indagato, ma il loro DNA sarà confrontato con le tracce rinvenute nel 2007.
Saranno inoltre sottoposti a prelievo genetico anche tre carabinieri e alcuni dei soccorritori che, il 13 agosto di diciassette anni fa, furono tra i primi ad arrivare sul luogo del delitto. L’obiettivo degli inquirenti è comparare tutte queste tracce con quelle trovate sotto le unghie di Chiara: si tratta di due frammenti parziali di DNA maschile, appartenenti alla linea paterna (cromosoma Y), mai attribuiti con certezza. Le nuove analisi saranno effettuate su base volontaria, ma in caso di rifiuto si potrà procedere con modalità coattiva.
Per quanto riguarda invece le gemelle Stefania e Paola Cappa – già coinvolte nella fase istruttoria del processo che ha condotto alla condanna definitiva di Stasi – non verrà richiesto nuovamente il DNA. In questo caso, si procederà con il confronto delle impronte digitali, poiché alcune superfici mai analizzate all’epoca, come quelle di un Fruttolo, di un pacco di biscotti e di una bottiglietta di tè, potrebbero ancora restituire elementi utili alle indagini.
Chi è Marco Panzarasa, l’amico di Alberto Stasi
Panzarasa e Stasi sono stati amici sin dai tempi della scuola. I due si erano conosciuti al liceo scientifico Omodeo di Mortara, dove si erano diplomati nel 2002: Panzarasa con il massimo dei voti, Stasi con 94/100. Dopo il diploma, le loro strade si erano divise: Panzarasa si era iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, mentre Stasi aveva sceolto Economia alla Bocconi di Milano.
Nel luglio 2007, poche settimane prima del delitto, Panzarasa e Stasi si erano recati insieme in Inghilterra per un soggiorno studio, durante il quale furono raggiunti anche da Chiara Poggi. Il giorno dell'omicidio, l'amico di Stasi era in Liguria, ma era tornato a Garlasco in giornata. Era stato sentito dai carabinieri la sera stessa e nuovamente dopo una vacanza in Spagna, in un interrogatorio durato circa cinque ore.
All'epoca, le indagini evidenziarono la frequenza dei contatti tra Stasi e Panzarasa, che si sarebbe sentiti "anche 10-15 volte al giorno".
Attualmente, Marco Panzarasa ha 42 anni ed è un avvocato penalista del foro di Pavia, specializzato in reati contro la pubblica amministrazione e diritto ambientale. Fa parte del direttivo di un'associazione forense.