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Chi è Gaetano Aronica, il consigliere eletto nella Lega arrestato per tentato omicidio a Licata

Quarantotto anni, Gaetano Aronica è stato eletto da indipendente nella lista Lega Noi Con Salvini alle elezioni amministrative di Licata del 2018. Mercoledì sera dopo una lite ha sparato a bruciapelo a un ex socio d’affari di 71 anni: con l’uomo aveva in passato gestito un’agenzia di onoranze funebri.
A cura di Davide Falcioni
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Alla fine sono scattate le manette: Gaetano Aronica, consigliere comunale di Licata di 48 anni eletto da indipendente con la lista "Lega noi con Salvini", è stato arrestato oggi per aver – mercoledì sera – sparato quattro colpi di pistola fa nei confronti del suo ex socio nella gestione di un'agenzia di pompe funebri, ferendolo con un proiettile al braccio sinistro. Nei confronti di Aronica il gip di Agrigento Stefano Zammuto ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari con il braccialetto elettronico. L'uomo è accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. Sulla vicenda indagano carabinieri e polizia di Licata.

Chi è il consigliere eletto con la Lega Gaetano Aronica

Per tutta la giornata di ieri Gaetano Aronica – seppur indagato – ha potuto circolare liberamente. Il quarantottenne – consigliere comunale nella cittadina siciliana – è stato eletto nel 2018 nella lista ‘Lega noi con Salvini', ma dal Carroccio hanno fatto sapere che non si è mai iscritto. L'uomo era socio d'affari con un settantunenne ma i due, da circa un anno e mezzo, avrebbero forti contrasti per la spartizione delle quote societarie dell'attività di onoranze funebri. La tensione aveva sembrato raggiungere il culmine una settimana fa, quando proprio in direzione della sede dell'azienda erano stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco. Mercoledì sera, tuttavia, vi è stata l'ennesima accesa discussione vicino al Municipio di Licata. Aronica si sarebbe presentato davanti alla casa dell'ex socio che era al volante della sua Fiat Panda per poi sparargli 4 colpi, solo uno dei quali ha colpito la vittima in un punto non vitale, il braccio sinistro.

Al 71enne  i medici dell'ospedale "San Giacomo d'Altopasso" di Licata hanno diagnosticato una prognosi di 20 giorni, salvo complicazioni. L'inchiesta della Procura di Agrigento continua. I carabinieri stanno verificando se la pistola impiegata per il danneggiamento della vetrata dell'onoranze funebri sia la stessa di quella impiegata per il tentato omicidio di mercoledì sera.

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