730 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Licata, consigliere della Lega spara all’ex socio: accusato di tentato omicidio

Gaetano Aronica, consigliere comunale di Licata di 48 anni eletto nel 2018 con la Lega, è stato denunciato per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco dopo aver esploso quattro colpi di pistola contro un ex socio di affari di 71 anni, ferendolo a un braccio. I due gestivano una società di pompe funebri.
A cura di Davide Falcioni
730 CONDIVISIONI
Immagine

Gaetano Aronica, consigliere comunale di Licata di 48 anni eletto nel 2018 con la Lega, è stato denunciato per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco dopo aver esploso quattro colpi di pistola contro un ex socio di affari di 71 anni, che è rimasto ferito a un braccio fortunatamente in modo non grave: se il proiettile l'avesse colpito a qualche centimetro di distanza ora l'anziano probabilmente sarebbe morto.

Il fatto di sangue è avvenuto ieri sera nei pressi del Municipio di Licata, cittadina della provincia di Agrigento dove i due uomini gestivano insieme un’agenzia di onoranze funebri. Da mesi tra i due non correva buon sangue ed erano stati molti i diverbi per via della sedazione societaria che non riusciva a definirsi. La tensione era sembrata raggiungere il culmine una settimana fa, quando proprio in direzione della sede dell’onoranza funebre erano stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco.

Evidentemente i dissidi sono continuati negli ultimi giorni e ieri sera Aronica ha sparato all'ex socio, che è stato subito soccorso e trasportato all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata, con una prognosi di venti giorni. Il consigliere comunale, accompagnato dal suo avvocato, si è costituito dopo pochi minuti facendo ritrovare ai carabinieri durante la perquisizione l’arma con cui aveva esploso i colpi. Pur restando per il momento a piede libero, è indagato per tentato omicidio e per porto abusivo di arma da fuoco. Aronica era stato eletto nel 2018 con 373 preferenze nella lista “Lega Noi con Salvini” (ma non risulta al momento iscritto nel Carroccio) per poi diventare a marzo 2019 capo del gruppo consiliare di "Liberi e Indipendenti per Licata", in opposizione del sindaco Giuseppe Galanti. Membro del gruppo era anche il consigliere Giuseppe Scozzari, eletto nella maggioranza con 343 preferenze poi dimessosi in seguito all’arrestato a giugno 2019 nell’ambito dell'operazione antimafia “Assedio” della Dda di Palermo, e successivamente condannato con rito abbreviato a 5 anni per scambio politico-mafioso.

730 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views