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Chi deve fare la quarta dose di vaccino Covid e dopo quanto tempo: i dati sull’efficacia del booster

La campagna di vaccinazione contro il Covid prosegue con la somministrazione della quarta dose, ma solo per alcune categorie. Vediamo chi deve farla, quando e con che tipologia di vaccino.
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A cura di Tommaso Coluzzi
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Cominciano le somministrazioni della quarta dose di vaccino contro il Covid, ma non per tutti. Dopo settimane di attesa è arrivato il pronunciamento di Ministero della Salute, Aifa, Iss e Css sull'ulteriore richiamo. Non si aspetterà l'autunno dunque, ma per gli anziani e i fragili si comincerà subito. L'autorizzazione, infatti, non è estesa a tutta la popolazione ma solo ad alcune specifiche categorie. I vaccini somministrati, anche in questo caso, saranno quelli a mRna, ovvero Pfizer e Moderna, indipendentemente da quelli ricevuti in precedenza, sia per quanto riguarda il ciclo primario che la terza dose (o dose booster).

Chi deve fare la quarta dose di vaccino

La quarta dose di vaccino è raccomandata, da parte degli enti regolatori, alle "persone di età superiore agli 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani – si legge nella circolare – e alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età superiore ai 60 anni". Insomma, ospiti delle Rsa, over 80 e over 60 fragili. Tra questi ci sono le persone affette da malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, epatiche, cerebrovascolari e non solo. La lista completa è nell'allegato due della circolare.

Chi sono i fragili a cui è raccomandata la quarta dose di vaccino
Chi sono i fragili a cui è raccomandata la quarta dose di vaccino

Dopo quanto tempo fare la quarta dose dopo la terza

Abbiamo parlato delle categorie che possono ricevere la quarta dose, che nella circolare viene chiamata "second booster". Ma quando va fatta? E soprattutto quanto tempo deve passare dalla terza dose? La risposta è ancora nel testo: "Purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo", ovvero la dose booster. Insomma, la quarta dose si può ricevere ad almeno quattro mesi dalla terza. Gli ultimi studi sull'efficacia della dose booster in Italia nel prevenire la malattia grave e l'ospedalizzazione segnalano una perdita percentuale di circa nove punti nei primi tre mesi dalla somministrazione e poi tre al mese. La protezione, insomma, cala nel tempo.

Quale vaccino per la quarta dose

I vaccini che vengono utilizzati per la quarta dose sono sempre gli stessi: quelli a mRna. Già dalla terza dose, infatti, sono stati eliminati AstraZeneca e Johnson&Johnson. Perciò anche la quarta dose si potrà fare esclusivamente con Pfizer o Moderna. Non ci sono differenze tra i due, così come accaduto con la terza dose, ma il dosaggio è minore, esattamente come quello del primo booster. Tutti gli appartenenti alle categorie indicate – ricordiamo ancora, over 80, over 60 fragili e ospiti delle Rsa – potranno ricevere indifferentemente Moderna o Pfizer, a prescindere dalla tipologia di vaccino somministrato in precedenza.

Come funziona la prenotazione

Anche in questa occasione le Regioni si stanno organizzando autonomamente per la somministrazione della quarta dose. In Lombardia, ad esempio, è già cominciata. In alcuni casi è possibile presentarsi agli hub senza prenotazione, come annunciato dall'Abruzzo, mentre proprio in Lombardia è necessaria la prenotazione. Molto dipende, tra l'altro, anche dalle condizioni delle persone che si devono vaccinare. Nelle Rsa, come successo in passato, le vaccinazioni saranno organizzate ed eseguite in loco.

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