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L'omicidio di Alika Ogorchukwu a Civitanova Marche

C’è un video che mostra l’omicidio di Alika Ogorchukwu: “Così lo uccidi”, ma non interviene nessuno

In un video che circola sui social l’omicidio di oggi a Civitanova Marche. Si vede la brutale aggressione ai danni di Alika Ogorchukwu, cittadino nigeriano di 39 anni sposato e con una figlia, che muore sotto gli occhi dei passanti.
A cura di Susanna Picone
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Screen dal video che mostra l'omicidio di Civitanova Marche
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C'è un video che mostra quanto accaduto oggi intorno alle 14.30 in Corso Umberto I, il centro dello shopping di Civitanova Marche. Immagini che mostrano la brutale aggressione ai danni di un uomo, Alika Ogorchukwu, cittadino nigeriano di 39 anni, venditore ambulante, sposato e con una figlia. Un uomo che morirà poco dopo le botte di un italiano di 32 anni, originario di Salerno e residente in città.

“Dai basta” è quello che si limita a dire qualcuno mentre Alika è a terra e il suo aggressore lo strangola a mani nude in pieno giorno. “Così lo uccidi” è l’altra frase che si sente nel video che circola in queste ore sui social e che abbiamo deciso di non mostrare. Un video da cui appare chiaro che nessuno è intervenuto per fermare l’aggressore ed evitare la morte di un uomo.

L’omicidio avviene in strada, di fianco alle macchine parcheggiate e alle vetrine dei negozi. Alika Ogorchukwu è a terra e con lui c’è la sua stampella, quella che come ci ha confermato l’avvocato Francesco Mantella era costretto a usare dopo un incidente avvenuto lo scorso anno. Il suo aggressore è sopra di lui, lo insulta con frasi come “pezzo di m***” mentre qualcuno lo avvisa: “Ecco le guardie”. Si vede un cane che abbaia e un uomo che lo trattiene mentre si siede “tranquillamente” su una panchina a pochi metri da quell’uomo che stava per morire.

La vittima e il luogo dell'omicidio
La vittima e il luogo dell'omicidio

Alika Ogorchukwu, secondo quanto emerso finora, è stato picchiato col bastone-stampella che usava per muoversi e poi l’aggressore lo ha immobilizzato col suo corpo schiacciandolo sulla strada. Fino a che non è morto. Quando arrivano i soccorritori, per Alika non c’è più nulla da fare. Agli agenti del commissariato che poco dopo fermano l’omicida, questo avrebbe solo detto che “aveva importunato la fidanzata”. Le indagini sono affidate alla squadra mobile guidata dal commissario capo Matteo Luconi: il magistrato ha disposto l'autopsia sul cadavere della vittima: sarà eseguita la prossima settimana dal medico legale Ilaria De Vitis.

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