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Catania, uomo ucciso a fucilate dal marito dell’amante

L’uomo è morto sul colpo. A premere il grilletto un 44enne incensurato.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE ore 12.30 – I carabinieri della compagnia di Giarre hanno ricostruito la dinamica del delitto, maturato al culmine dell'ennesima lite tra la vittima e il killer. La discussione, stando a quanto emerge dalle prime indagini, sarebbe scaturita dal mancato affidamento del bambino nato dalla relazione tra la vittima e la moglie dell'omicida. Cristaldi si sarebbe presentato a casa Leonardi per reclamare, anche con minacce, l'affido temporaneo del bambino, malgrado il Tribunale avesse imposto delle prescrizioni e dei giorni ben precisi per vedere il piccolo. Come era già capitato altre volte, ne è nato un acceso diverbio tra i due. Questa volta però al culmine della lite Leonardi ha imbracciato un fucile da caccia, calibro 12, regolarmente detenuto, e ha esploso contro la vittima quattro colpi: due lo hanno colpito mortalmente alla schiena e al braccio destro. La moglie di Leonardi ha avvertito subito i carabinieri che quando sono arrivati hanno trovato il cadavere di Cristaldi sulle scale esterne all'abitazione della vittima, mentre l'omicida era dentro casa ed aveva da poco posato il fucile in un armadio.

Orrore a Fleri, in provincia di catania, dove Alfio Cristaldi, un uomo di 43 anni, è stato ucciso con due colpi di arma da fuoco nella casa dell'ex amante. A premere il grilletto sarebbe stato il marito della donna, che è stato rintracciato dai carabinieri. Il 43enne è stato assassinato con due colpi di fucile esplosi alla nuca e alla schiena. L'omicida, il marito della donna, è stato trovato nell'abitazione dai militari della compagnia di Giarre con l'arma  ancora in mano.

L'assassino, trasportato in caserma per essere interrogato, è un uomo di 44 anni senza precedenti penali. La vittima aveva avuto una relazione con sua moglie, che tre anni fa era anche rimasta incinta. La donna era poi tornata a vivere con il marito, portando il bambino con sé. La gestione del bimbo, su cui anche il Tribunale era intervenuto stabilendo tempi e modi degli incontri, e soprattutto il rifiuto della donna a riallacciare la relazione con l'ex amante sarebbe stata al centro di numerose liti, l'ultima delle quali è finita in tragedia.

Al momento del delitto in casa c'era la moglie dell'omicida e, secondo indiscrezioni, anche altri familiari dell'uomo. Dopo avere premuto  il grilletto il 44enne è rimasto fermo, immobile e sotto shock nei pressi di casa. E' stata la moglie ad avvertire gli uomini dell'Arma.

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