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Catania, picchia la madre davanti alla figlia: la bambina chiama la polizia

Una ragazzina, che stava assistendo a una lite in casa tra il padre e la madre, culminata con le violenze dell’uomo, ha dato l’allarme al 112. Sul posto si sono recate tre volanti della polizia. L’uomo, un pluripregiudicato, è stato portato in questura dove è indagato a piede libero per maltrattamenti in famiglia.
A cura di Davide Falcioni
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Spaventata dalla piega che stava prendendo la lite tra il padre e la madre, una bambina ha afferrato il telefono e dato l'allarme chiamando il 112: l'uomo, infatti, aveva perso completamente il controllo e stava mandando i frantumi mobili e suppellettili della casa, arrivando anche a colpire la moglie con un mazzo di chiavi. Terrorizzata, la figlia ha chiamato la polizia e chiesto di intervenire in un appartamento del quartiere Picanello di Catania. La centrale operativa ha mandato tre volanti sul posto e ha informato il pubblico ministero  di turno, secondo quanto previsto dalle norme del “codice rosso” contro la violenza domestica e di genere.

I poliziotti intervenuti hanno trovato sul divano uno sfollagente, che è stato posto sotto sequestro, poi hanno richiesto l'intervento dei colleghi della scientifica per i rilievi fotografici. La madre della bambina, trovata con numerosi graffi sul volto, ha raccontato che le liti col marito erano iniziate anni fa, spesso anche di fronte alle figlie, e non di rado sfociavano in aggressioni fisiche nei suoi confronti. Malgrado ciò, la donna non aveva mai denunciato il marito o fatto ricorso a cure mediche. L’uomo, un pluripregiudicato, è stato portato in questura dove è indagato a piede libero per maltrattamenti in famiglia; ha poi spontaneamente lasciato l’abitazione familiare.

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