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Catania, picchia genitori per denaro e per costringerli a lasciare casa, arrestato 31enne

A Catania un 31enne è stato arrestato per maltrattamenti ed estorsione ai danni dei genitori. Dopo aver picchiato il padre anziano fino a ridurlo in fin di vita, l’uomo è stato rintracciato e bloccato dalla Polizia in piazza Trento. Aveva già precedenti per violenza.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

Un episodio di grave violenza familiare si è verificato nel quartiere Picanello di Catania, dove la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 31 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione ai danni dei propri genitori anziani.

L’intervento è scattato dopo una chiamata al numero unico di emergenza partita quando alcuni residenti hanno notato un’aggressione in strada. Quando gli agenti delle volanti della Questura sono arrivati sul posto, si sono trovati di fronte a una scena drammatica: un uomo anziano riverso a terra, con il volto tumefatto e una gamba steccata. Il figlio, autore dell’aggressione, si era già dato alla fuga. I sanitari del 118, intervenuti d’urgenza, hanno trasportato l’anziano in ospedale in crisi respiratoria. È stato intubato e ricoverato in terapia semintensiva.

Entrati nell’abitazione dei coniugi, i poliziotti hanno trovato la casa nel caos più totale. Del figlio nessuna traccia: era fuggito attraverso la porta sul retro. Gli agenti hanno quindi raggiunto i genitori in ospedale per ricostruire la vicenda.

Dalle prime testimonianze è emerso che la notte precedente l’uomo era già stato aggredito dal figlio, riportando la frattura di quattro costole. Dopo essere stato medicato, aveva contattato la Polizia spiegando di temere per la propria incolumità. Gli agenti lo avevano rassicurato e invitato a richiamare il numero della Sala operativa al momento delle dimissioni, per poterlo accompagnare a casa in sicurezza.

Ma l’anziano, preoccupato e confuso, ha deciso di tornare autonomamente insieme alla moglie. Appena rientrato, il figlio si è scagliato di nuovo contro di lui, colpendolo con inaudita violenza nonostante le condizioni fisiche già compromesse. Lo ha lasciato a terra, “quasi in fin di vita”, fino all’arrivo dei poliziotti, allertati dai vicini.

In ospedale, i coniugi hanno raccontato agli agenti un lungo calvario di minacce, percosse ed estorsioni: il figlio li avrebbe costretti con la violenza a consegnargli denaro e a lasciare la casa. Durante il colloquio con gli agenti, la donna ha ricevuto una telefonata dal figlio che, "minacciandola nuovamente, le ha intimato di non fare mai più rientro a casa".

Grazie a quella chiamata, i poliziotti sono riusciti a localizzare l’uomo: si trovava in piazza Trento. Le pattuglie della squadra volanti si sono immediatamente dirette sul posto e, sulla base delle descrizioni ricevute, lo hanno rintracciato e bloccato.

Visti i gravi e reiterati atti di violenza, il 31enne è stato arrestato. Dagli accertamenti è emerso che aveva precedenti penali per reati contro la persona e che era già stato denunciato dalla madre per maltrattamenti alcuni anni fa.

Informato dei fatti, il pubblico ministero ha disposto il trasferimento dell’arrestato nella casa circondariale di Piazza Lanza.

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