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Il cardinale Sepe sulla denuncia al Papa: “il solito tentativo anti-cattolico”

Si accusa il clero di aver coperto i reati commessi contro i minori. Dichiarazioni e aggiornamenti sulla denuncia inferta a Papa Ratzinger e a tre alti esponenti del Vaticano – i cardinali Tarcisio Bertone, Angelo Sodano e William Levada.
A cura di Simona Linardi
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Papa Benedetto XVI Ratzinger in visita a Brescia

Il Papa è stato denunciato alla Corte penale internazionale dell'Aja. Il gruppo di associazioni delle vittime dei preti pedofili (Snap e il Centro per i diritti costituzionali) fa leva in primo luogo sulla responsabilità oggettiva per il ruolo che Papa Ratzinger ricopre. La Survivors Network of those Abused by Priests, concretizzando il suo sostegno alle vittime di abusi, sostiene che la Chiesa abbia mantenuto "un sistema pervasivo e a lungo termine di violenze sessuali" e che abbia contribuito ad offuscare i casi di pedofilia e a creare un clima di silenzio. Insomma, una copertura a vicenda.

Al di là del supporre se le accuse siano fondate o meno, sono sempre state innumerevoli le richieste di indagine alla Cpi (Corte Penale Internazionale) su casi di pedofilia contro decine di migliaia di vittime, ma mai si è aperta un'inchiesta. La Snap valuta che siano "20 mila i preti che hanno perpetrato abusi e che sono ancora in carica". La denuncia di abusi riguarda crimini commessi in diversi Paesi: il documento messo a punto dalle associazioni americane, firmato dall'avvocatessa Pam Spees, responsabile del Centro per i diritti costituzionali, passa in rassegna i casi più eclatanti di abuso e argomenta soprattutto il "rifiuto di collaborare con le autorità civili" da parte di quelle ecclesiastiche e condanna il l trasferimento, deciso dalle autorità ecclesiastiche, "dei religiosi responsabili di abusi in altra sede, dove potevano ancora aver accesso a bambini e ad adulti vulnerabili, continuando così a commettere abusi". La Corte (procuratore generale, Louis Moreno-Ocampo) dovrà ora decidere se accogliere il ricorso delle organizzazioni o meno.

Solo negli Stati Uniti la Chiesa ha pagato quasi 3 miliardi di dollari in risarcimenti alle vittime e allontanato centinaia di preti dalle parrocchie per stupri e altre violenze sessuali commesse. In Italia, l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, liquida la situazione come "il solito tentativo anti-cattolico che tende in qualche maniera a offuscare un'immagine che, dal punto di vista umano, è quanto di più prestigioso abbiamo nella nostra società". E poi aggiunge: "è la  Chiesa che si fa madre e maestra dell'umanità e invece poi si arriva a queste cose assurde". Mentre dalla Santa Sede filtra solo un "no comment" rispetto al ricorso contro Benedetto XVI e gli altri tre alti esponenti delle gerarchie vaticane. Una scelta per non fomentare polemiche.

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