Casale Monferrato, i piatti della mensa si fondono col cibo caldo: a scuola arrivano i Nas

Intervento dei Nas in una scuola media di Casale Monferrato, nella provincia di Alessandria. Nella mensa della scuola accade che i piatti biodegradabili di plastica e le posate si fondono con i cibi caldi. A segnalare il problema è stata la mamma di una alunna, preoccupata per i possibili rischi alla salute della figlia di dodici anni. Secondo la descrizione della donna, alla bambina il piatto in mensa era rimasto in mano e si era letteralmente sciolto insieme con la polenta bollente. Preoccupata ha quindi deciso di presentare la denuncia da cui è partita l’inchiesta. A quel punto i Nas hanno sequestrato, a scopo cautelativo, 4000 piatti utilizzati per servire i pasti in mensa ai giovani studenti.
La ditta fornitrice rischia una multa salata – Il materiale sequestrato è stato spedito all’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, perché verifichi fino a che temperatura resistono le stoviglie e le posate di plastica distribuite nella mensa casalese. Saranno eseguiti degli accertamenti sui piatti: secondo quanto emerso finora, sembra che manchino i bollini che autorizzano all’uso alimentare del materiale su piatti, forchette, cucchiai e coltelli. A mancare era pure la tracciabilità del prodotto. “Le analisi dovranno chiarire se la tenuta della plastica alle fonti di calore sia adeguata o meno. L'intervento del Nas si è reso necessario per scongiurare pericoli per la salute”, ha spiegato Biagio Carillo, comandante dei carabinieri del Nas di Alessandria. La ditta fornitrice, da quanto si apprende, rischia una multa a partire da seimila euro, ma anche una denuncia penale.