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Carignano: donati gli organi della piccola Aurora, l’ultima a morire nella strage

Gli organi di Aurora, l’ultima a morire nella strage di Carigliano (Torino) sono stati donati. Lo hanno deciso i nonni materni. Già da lunedì la situazione era apparsa disperata: dopo diversi giorni in terapia intensiva, la piccola si è spenta giovedì. E i suoi organi sono stati donati perché possano salvare altri bambini malati.
A cura di Annalisa Girardi
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Gli organi di Aurora, l'ultima a morire nella strage di Carignano (Torino) sono stati donati. Lo hanno deciso i nonni materni, rimasti con lei fino all'ultimo: e quando è stato chiaro che la piccola non sarebbe sopravvissuta, hanno scelto di aiutare altri bambini malati. Già da lunedì la situazione era apparsa disperata quando il padre, Alberto Accastello, aveva rivolto una pistola contro la moglie e i due figli prima di togliersi la vita. Un colpo alla testa contro Barbara Gargano, che è deceduta sul colpo, contro il figlio Alessandro, morto mentre veniva trasportato in ospedale, e contro Aurora. Che si è spenta giovedì, dopo diversi giorni in terapia intensiva.

Le condizioni disperate della piccola Aurora

Le sue condizioni, del, resto erano apparse subito disperate. Quando è stata soccorsa era ancora viva ed è stata trasportata in elicottero a Torino, all'ospedale pediatrico Regina Margherita, dove i medici hanno fatto di tutto per salvarle la vita. La bimba era entrata subito in coma e non ha mai più dato segni cerebrali: i medici prima hanno accertato la morte cerebrale e, passate le sei ore di osservazione, hanno definito impossibile un risveglio. A quel punto quindi i nonni hanno dato il via libera per la donazione degli organi. Sono stati prelevati cuore, fegato e reni, trasportati al Centro trapianti dove potranno salvare altri bimbi malati.

La tragedia di Carignano

La tragedia è avvenuta nella notte tra domenica e lunedì a Carignano, quando Accastello ha telefonato al fratello dicendo "tra poco non ci sarò più" e ha poi esploso diversi colpi di pistola. Contro la moglie, i due figli e il cane della famiglia. Per poi rivolgere l'arma contro sé stresso. Niente da fare per la donna, che è stata trovata morta dai soccorritori. Lui è invece deceduto qualche istante dopo il loro arrivo. Il piccolo Alessandro è morto invece in ospedale: inutile la corsa contro il tempo. E infine Aurora.

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