Campionessa di arti marziali e il fidanzato aggrediti a Carpi, prese 3 persone: “Molto pericolose”

Gli agenti del commissariato di Carpi hanno fermato 3 persone ritenute responsabili dell'aggressione avvenuta nella cittadina in provincia di Modena ai danni di Rossella Setti, campionessa mondiale di Muay Thai, e del fidanzato Matteo Polisena. Si tratta di tre uomini tutti di nazionalità straniera, due marocchini e un tunisino, tutti accusati di rapina e lesioni aggravate, che si vanno ad aggiungere a un quarto uomo, anche lui di origine marocchina, che era stato arrestato in flagranza di reato subito dopo l'attacco alla coppia, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato scorsi. I due fidanzati stavano tornando a casa dopo un concerto quando sono stati aggrediti da una comitiva "di nordafricani, alcuni dei quali erano alticci", hanno raccontato alle forze dell'ordine. "Non è stata una rapina vera e propria – hanno aggiunto Rosella e Matteo -, semplicemente ci hanno sbarrato la strada cominciando a picchiarci senza motivo".
Fondamentali per la loro identificazione sono state le dichiarazioni di alcuni testimoni che, avendo assistito alla rapina, ne hanno riconosciuto gli autori, e le immagini delle telecamere di sorveglianza di una sala slot che si trova in zona. L'uomo che è stato fermato la sera dell'aggressione è risultato positivo al Rivotril, un antidepressivo a base di benzodiazepine che se mescolato all'alcol ha effetti simili a quelli dell'eroina e che viene definito appunto "l'eroina dei poveri". Il sospetto degli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore di Modena, Katia Marino, è che tutti i ragazzi responsabili dell'aggressione, che si erano dati alla fuga, quella sera lo abbiano assunto. "Non erano in loro – ha confermato il capo della squadra Mobile Salvatore Blasco, come riporta Il Resto del Carlino – e sono molto pericolosi, dopo la rapina di sabato scorso avevano già aggredito anche gli agenti".
Intanto, Rossella Setti, vittima dell'aggressione insieme al fidanzato e campionessa mondiale di arti marziali, è tornata sul ring, consapevole di dovere forse alla sua vita a questo sport. Durante l'aggressione, infatti, la giovane, pur essendo stata ferita alla testa da una bottiglia che le avevano spaccato sul cranio, era riuscita a rialzarsi da terra e a fermare uno degli aggressori fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Nonostante ciò, lei e il suo compagno sono stati portati al Pronto Soccorso, riportando rispettivamente lesioni al cuoio capelluto e alcune escoriazioni al volto e altre lesioni maxillo facciali causate dal violento pestaggio ricevuto.