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Botte a bimba di 2 anni, baby sitter arrestata a Torino si difende: “Sono punture di insetti”

Una baby sitter è stata arrestata dai carabinieri a Torino con l’accusa di avere ripetutamente picchiato la bambina di due anni che le era stata affidata. La bimba è stata portata all’ospedale Regina Margherita, dove ora è in osservazione. La donna arrestata è una trentottenne di origine romena che dovrà rispondere di maltrattamenti e lesioni.
A cura di Susanna Picone
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Una baby sitter è stata arrestata dai carabinieri a Torino con l'accusa di avere ripetutamente picchiato la bambina di due anni che le era stata affidata. La bimba, colpita al volto in un giardinetto del quartiere San Salvario del capoluogo piemontese, è stata portata all'ospedale Regina Margherita, dove attualmente è in osservazione. La donna arrestata è una trentottenne di origine romena che vive a Torino e che per il momento dovrà rispondere di maltrattamenti e lesioni. I carabinieri sono intervenuti per fermare la baby sitter dopo la segnalazione di alcuni passanti che avevano visto la donna alzare le mani sulla piccola. Non sono noti al momento i motivi che avrebbero spinto la donna a colpire la piccina.

La piccola affidata alla baby sitter dalla madre lontana per lavoro – La bimba, secondo una prima ricostruzione, era stata affidata alla baby sitter dalla madre, separata dal marito e assente dalla città per motivi di lavoro. Dalle testimonianze raccolte risulterebbe che la bambina sia stata ripetutamente percossa mentre era seduta in un passeggino nei giardini Anglesio, in via Madama Cristina. Ai carabinieri del nucleo radiomobile la baby sitter avrebbe detto che le ecchimosi sul volto della piccina erano state provocate da punture di insetti. Ma a quanto si apprende le ferite, vistose escoriazioni in faccia, erano evidenti e combaciavano con la versione  data da chi aveva avvisato i carabinieri.

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