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Bologna, bimba di 4 anni morta per occlusione intestinale, la mamma: “É morta tra le mie braccia”

Una bimba di 4 anni è morta in ospedale a causa di un’occlusione intestinale non diagnosticata secondo i pm. La bambina sarebbe deceduta a causa di una diagnosi sbagliata: quattro medici rischiano il processo. La mamma Barbara racconta: “Stava male e non era più lei. Mia figlia è morta tra le mie braccia”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un attimo di distrazione per andare in bagno, poi ha sentito un lamento fortissimo dalla stanza da letto della sua bambina. "Ti prende mamma" le ha detto prima di accorgersi che la piccola di quattro anni non rispondeva più. "Mi è morta tra le braccia" ha raccontato mamma Barbara. Sua figlia, di appena quattro anni, è morta al Sant'Orsola la notte tra il 20 e il 21 ottobre dello scorso anno. Per la vicenda che la riguarda, quattro medici sono indagati. La diagnosi di gastroenterite era errata secondo quanto detto anche dai pm. In un'intervista al Resto del Carlino, Barbara racconta la tragica morte di sua figlia per un grave blocco intestinale. "Mia figlia non era più lei, vomitava e si contorceva – ricorda -. Dicevo alle infermiere che stava male, che la pompa per l'idratazione non funzionava. Mi hanno considerato solo quando è entrata in arresto cardiaco, ma era troppo tardi".

La bimba, secondo quanto racconta, aveva iniziato a stare male il 19 al mattino. "Ho ricevuto una chiamata dall'asilo. Sono andata a prenderla e, visto che era stata sottoposta a un intervento all'addome appena 6 mesi prima, l'ho portata al pronto soccorso pediatrico del Sant'Orsola, dove è stata visitata dalla stessa dottoressa che quattro anni prima l'aveva fatta ricoverare. Memore di quell'intervento, ha subito parlato di gastroenterite. Il radiologo ha concluso nello stesso modo e ci hanno rimandate a casa. La bimba stava ancora male e il pomeriggio del 20 siamo tornate in ospedale. Fino alla sua morte hanno continuato a parlare di gastroenterite".

Secondo quanto spiega la mamma, nessuno dei medici che hanno visitato la bambina ha pensato a un'occlusione intestinale. "Il radiologo le ha fatto due lastre, una il 19 e l'altra il 20. Non voleva neppure farla, litigava con il pediatra al telefono. Io continuavo a dire loro che non poteva essere gastroenterite ma nessuno mi ha ascoltata". "Voglio che quello che è successo a mia figlia non accada a nessun altro – dice ancora mamma Barbara -. Leggo sui giornali il cordoglio del Policlinico, ma in questi mesi non ho avuto la vicinanza di nessuno. Ho dovuto leggere, nelle memorie presentate da medici e infermieri, tante falsità nella ricostruzione dei fatti. Una bimba non può morire così, sola in un reparto che dovrebbe essere un'eccellenza nel settore".

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