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Bimbo ruba un coltello dalla mensa della scuola elementare e aggredisce due compagni a Treviso

L’episodio è avvenuto all’ora di pranzo in una scuola della provincia di Treviso; un bambino ha nascosto un coltello nel calzino e aggredito prima un compagno che aveva avvertito la maestra, poi un altro alunno.
A cura di Biagio Chiariello
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I carabinieri sono intervenuti pochi giorni fa in una scuola elementare di un comune della provincia di Treviso, chiamati a gestire un episodio che ha lasciato insegnanti, compagni e famiglie sotto shock. Protagonista della vicenda è un bambino di seconda elementare, già seguito dalla scuola per fragilità emotive, che improvvisamente ha perso il controllo, aggredendo due suoi coetanei.

Secondo quanto ricostruito dalla Tribuna di Treviso, tutto è iniziato durante l’orario della mensa. L'alunno avrebbero afferrato uno dei coltelli arrotondati messi a disposizione per i pasti e, con un gesto che sembrava quasi un gioco ma nascondeva un’intenzione più inquietante, lo ha infilato nel calzino come per portarselo via. Un compagno, accorgendosi del fatto, ha subito avvisato le maestre, ma la reazione del giovanissimo è stata immediata e violenta: calci, pugni e spintoni prima contro l’alunno che lo aveva segnalato, poi contro un altro compagno.

Gli insegnanti, cercando di contenere la situazione, lo hanno allontanato dal gruppo e accompagnato in uno spazio più tranquillo, nella speranza di calmarlo. Nonostante i tentativi, l’agitazione del piccolo non accennava a diminuire. La scuola ha quindi cercato di contattare la famiglia, senza riuscirci, e ha deciso di chiamare i carabinieri, che sono rimasti sul posto a supporto del personale fino all’arrivo dei genitori.

“Dalle verifiche è emerso che il bambino ha poi rimesso il coltello sul tavolo”, ha spiegato il dirigente scolastico, sottolineando che “il punto non era l’oggetto, ma il significato del gesto e ciò che rivelava del suo stato emotivo”. La vicenda, più che un semplice episodio di aggressività, ha messo in luce il profondo disagio del bambino, esploso in una crisi improvvisa e intensa. Nel pomeriggio la famiglia è stata convocata dalla scuola, con l’obiettivo di avviare un percorso educativo e di sostegno mirato a comprendere e gestire le difficoltà emotive del piccolo, cercando di prevenire nuovi episodi simili e offrendo strumenti concreti per affrontare le sue fragilità.

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