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Bimba di 10 mesi muore dopo aver ingerito candeggina a Noto: la Procura apre un’inchiesta

Una bimba di 10 mesi è morta dopo aver ingerito della candeggina a Noto, in provincia di Siracusa. La tragedia sarebbe avvenuta nel pomeriggio di oggi, giovedì 9 maggio. La piccola viveva insieme alla famiglia. La Procura ha aperto un’inchiesta sul caso, le indagini sono condotte dai Carabinieri.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Una bimba di 10 mesi è morta dopo aver ingerito della candeggina a Noto, in provincia di Siracusa. La tragedia sarebbe avvenuta nel pomeriggio di oggi, giovedì 9 maggio. Come riferiscono i quotidiani locali, la piccola viveva insieme alla famiglia, nell'appartamento al momento del fatto c'erano la mamma e due fratellini.

Sulla morte della bambina la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta, mentre le indagini sono state affidate agli uomini dell'Arma dei Carabinieri che hanno ricevuto, intorno alle 16.45, una segnalazione inviata dal Pronto soccorso, dove la piccola era stata trasportata. È probabile che sia arrivata già incosciente e che subito dopo il suo cuoricino avrebbe smesso di battere.

Al momento non è ancora chiara l'esatta dinamica dell'incidente: non si sa ancora come la bimba possa aver assunto la candeggina. Secondo una prima ricostruzione, su cui al momento stanno lavorando gli inquirenti, la piccola potrebbe essere caduta in un secchio pieno del liquido.

Come già detto, si tratta però solo di un'ipotesi, saranno le successive indagini a confermarla o smentirla. Intanto, i Carabinieri si sono recati rapidamente nell’abitazione della famiglia in cui si trova la madre della piccola, in stato di shock per quanto accaduto, insieme ai suoi altri bambini.

"Un lutto per tutta la città. Siamo in attesa dell'evoluzione delle indagini degli inquirenti: è un grande dolore per tutti noi e da padre piango questa perdita che crea un grande vuoto", dice il sindaco di Noto, Corrado Figura.

Un caso simile era avvenuto il 18 luglio 2022 a Bari, dove un bambino di 6 anni aveva ingerito della varechina scambiandola per acqua mentre si trovava in casa con la madre. Era deceduto pochi mesi dopo, il 17 settembre, all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII, dove il bimbo, residente a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, era stato trasferito subito dopo l'incidente.

La madre del piccolo, una donna di 41 anni, dopo essersi accorta di quanto accaduto, in preda al panico, aveva tentato il suicidio lanciandosi dalla palazzina al terzo piano dove viveva con il bambino. Anche in questo caso la Procura aveva aperto un fascicolo d'indagine a carico della madre, indagata per omicidio colposo, in seguito all'esposto presentato dai familiari del bimbo.

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