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Bibbiano, escort e regali in cambio di appalti per lo smaltimento di missili e bombe al fosforo

Tra gli indagati figurano anche due ufficiali dell’Esercito e un ingegnere civile, tutti e tre impiegati nello stabilimento militare ripristini e recupero del munizionamento di Noceto (Parma) e accusati di aver ricevuto le regalie per favorire l’azienda negli affidamenti diretti di lavori di smaltimento di rifiuti speciali (tra cui anche attività di demilitarizzazione di missili e di bombe al fosforo bianco).
A cura di Davide Falcioni
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Dalle escort di lusso alle bottiglie di champagne, dai soggiorni in hotel a 5 stelle alle cene gourmet, passando per i buoni carburante e i biglietti per le partite di calcio. Tutti "regali" che però avevano un prezzo: l'affidamento di appalti in via esclusiva per lo smaltimento dei rifiuti. Con le accuse di corruzione e sfruttamento della prostituzione ieri gli agenti dalla guardia di finanza, dalla procura di Reggio Emilia nell'ambito dell'operazione Leonida, hanno eseguitoe 5 misure cautelari (di cui una ai domiciliari e quattro interdittive) e 14 avvisi di garanzia. Perquisizioni sono state condotte, oltre che nel Reggiano, nelle province di Parma, Verona, Brescia, Lucca, Livorno, Sassari, Roma e Siena. Agli arresti domiciliari è finito il socio unico e presidente del Cda di Greenlife srl ed di Ecologia Soluzione Ambiente Spa con sede a Bibbiano, nel Reggiano.

Tra gli indagati figurano anche due ufficiali dell'Esercito e un ingegnere civile, tutti e tre impiegati nello stabilimento militare ripristini e recupero del munizionamento di Noceto (Parma) e accusati di aver ricevuto le regalie per favorire l'azienda negli affidamenti diretti di lavori di smaltimento di rifiuti speciali (tra cui anche attività di demilitarizzazione di missili e di bombe al fosforo bianco) per un importo complessivo di 650.000 euro tra l'aprile 2023 e gennaio di quest'anno.

Le commesse pubbliche affidate in via diretta e, secondo gli inquirenti, illecita all'azienda reggiana sono state individuate nell'alveo dei servizi richiesti da alcune municipalizzate operanti in Toscana, Veneto, e Lombardia e per tali condotte sono indagate 10 persone (delle quali, 5 soggetti privati collegati a un'azienda reggiana e 5 pubblici ufficiali inseriti nelle tre aziende a partecipazione pubblica coinvolte nelle indagini).

Tra i regali offerti per ottenere affidamenti diretti alla Ecologia Soluzione Ambiente figurano buoni carburante, oggetti di arredamento, ma anche biglietti per lo stadio ma anche, in almeno un caso, cene con escort, casse di prosecco e doni natalizi. Un quadro che il procuratore capo di Reggio Emilia Calogero Gaetano Paci definisce "desolante e devastante". Nell'ordinanza di custodia cautelare il Gip del tribunale di Reggio Luca Ramponi scrive invece che la fedeltà dei militari coinvolti al corpo di appartenenza e ai propri doveri "è scarsissima come il rispetto della legge" e che gli indagati manifestavano nell'accettare le offerte corruttive "l'assenza di qualunque ritegno morale oltre che la mancanza di qualsiasi rispetto per i doveri della disciplina militare".

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