5 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ascoli Piceno, attestava false vaccinazioni per far ottenere il Green Pass: ai domiciliari il medico

Attestava vaccinazioni contro il Covid-19 mai effettuate per fornire ai pazienti no-vax che arrivavano da tutta Italia il Green Pass. Un medico di Ascoli Piceno è stato posto agli arresti domiciliari.
A cura di Gabriella Mazzeo
5 CONDIVISIONI
Immagine

Attestava l'avvenuta vaccinazione di persone che volevano ottenere il Green Pass ma senza somministrare il vaccino. Un medico di medicina generale di Ascoli Piceno è finito ai domiciliari con l'accusa di falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, peculato e truffa allo Stato. I pazienti del medico arrestato arrivavano da diverse regioni d'Italia per ottenere falsamente l'attestato di avvenuta vaccinazione.

Dopo alcune segnalazioni raccolte dai Nas, gli agenti hanno registrato già dai primi accertamenti irregolarità nelle registrazioni dei vaccini da parte del medico. Secondo quanto accertato dalle forze dell'ordine, il medico inseriva nella piattaforma del servizio sanitario i dati relativi alla somministrazione del vaccino senza però effettuare alcuna inoculazione. Il medico risulta inoltre indagato anche per la dispersione delle dosi di vaccino fornite dallo Stato e mai utilizzate.

Il caso dell'hub vaccinale di Palermo

Altre due vicende simili si sono verificate in Sicilia, dove due infermiere dello stesso hub vaccinale di Palermo sono state accusate di effettuare false vaccinazioni per poi conferire il Green Pass a pazienti compiacenti. Le due infermiere, infatti, effettuavano davanti alle telecamere della Guardia di Finanza finte inoculazioni, sversando il contenuto delle siringhe all'interno delle garze. Dopo la finta vaccinazione, conferivano il Green Pass ai pazienti no-vax. Una delle due infermiere aveva anche ricevuto denaro per il servizio illecito, arrivando a chiedere fino a 400 euro per una siringa vuota. Le due sono state fermate dalla Digos di Palermo con le medesime accuse di corruzione, peculato e falso ideologico.

La prima delle due infermiere palermitane segnalate avrebbe vaccinato dietro compenso altri due pazienti indagati e i familiari di uno di loro. Coinvolti nella rete di finte vaccinazioni anche un'altra sanitaria e un membro delle forze dell'ordine che aveva pagato per ottenere u Green Pass falso.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views