Arrestati due ufficiali della Marina Militare di Taranto per tangenti

I carabinieri del comando provinciale di Taranto hanno arrestato due ufficiali superiori della Marina militare con l’accusa di concussione nell’ambito delle indagini sugli appalti realizzati per il Corpo armato e sulle relative presunte tangenti. Ai due è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Taranto, Pompeo Carriere, su richiesta del sostituto procuratore Maurizio Carbone. Allo stesso tempo è stato disposto un decreto di sequestro preventivo equivalente ad un importo complessivo di 500 mila euro. In manette un capitano di corvetta, ora in servizio presso il Comando Scuole della Marina Militare di Ancona, e un capitano di fregata, attualmente in servizio presso l'Ufficio Centrale del Bilancio e degli Affari Internazionali del ministero della Difesa.

carabinieri hanno sequestrato computer portatili, carte di credito e telefoni cellulari sui quali saranno fatti accertamenti del caso. I provvedimenti sono a carico di 10 indagati: 8 ufficiali (compresi i due arrestati), un sottufficiale ed un dipendente civile della Marina Militare. Durante gli interrogatori di garanzia, ci sarebbero state importanti ammissioni di responsabilità, in particolare da parte di un indagato che, nel fornire ulteriori nomi di imprenditori costretti a pagare mazzette, corroborò quanto già appurato in un prima fase dell'indagine. Il sistema ideato, secondo l'accusa, faceva in modo che gli imprenditori concussi fossero vittime di un sistema di tangenti che in alcuni casi si trasferiva da un comandante all'altro. L’attività investigativa è stata svolta dai militari dell’Aliquota di Taranto e dal Reparto Operativo Provinciale.