Appartamento per 3 persone dato in affitto a 9 ragazzini: arriva la Finanza nelle “case pollaio” di Gallipoli

Poco meno di 500 persone in una sessantina di case affittate per le vacanze estive. È quanto hanno accertato i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce durante alcuni controlli nelle località di mare del Salento concesse con "affitti brevi" a vacanzieri provenienti da tutta Italia.
Nei dettagli, in 62 case vacanze di Baia Verde e Lido San Giovanni, a Gallipoli, sono stati trovati 424 turisti. In media si parla di circa sette persone per ogni appartamento: turisti che per queste “case pollaio” pagavano somme comprese tra i 1.500 e i 3.000 euro a settimana.
Le Fiamme Gialle, oltre alle verifiche in corso sul rispetto delle norme igienico-sanitarie negli appartamenti sovraffollati, hanno riscontrato che in 22 casi nelle strutture vi era un sovraffollamento di 74 persone rispetto a quanto previsto dalla legge e per questo saranno contestate sanzioni amministrative e avviate verifiche fiscali.
Nel corso dei controlli è stato scoperto un piccolo appartamento di 50 mq che avrebbe potuto ospitare un massimo di tre persone e invece all’interno c’erano nove ragazzi, di cui cinque minori. Trovato anche un locale accatastato come autorimessa che veniva concesso a uso abitativo.
Due locatori delle unità immobiliari controllate sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per omessa comunicazione alla Questura di Lecce delle generalità delle persone alloggiate. L’evasione fiscale – ricorda la Guardia di Finanza in una nota – costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.
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