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Aosta: impigliato nell’elicottero, maestro di sci muore dopo caduta di 400 metri

L’uomo stava compiendo una uscita di eliski, pratica dello sci fuoripista che si serve di un elicottero come mezzo di risalita, quando è avvenuto il fatto. L’uomo sarebbe rimasto impigliato nell’elicottero quando il velivolo è decollato di nuovo per tornare a valle. Nessuno si è accorto in tempo del dramma e il maestro di sci è precipitato giù per circa 400 metri.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Terribile incidente mortale nelle scorse ore sulle montagne al confine con la Valle D’Aosta. Un uomo è morto dopo essere precipitato nel vuoto da un elicottero nel quale era rimasto impigliato senza che nessuno se ne accorgesse in tempo. Il dramma si è consumato nella tarda mattinata di oggi, martedì 7 gennaio, nei pressi di La Thuile, al confine tra Italia e Francia. La vittima è un cittadino di nazionalità francese, maestro di sci che pare fosse impegnato in una discesa con altri sciatori sul versante francese delle Alpi. Nel dettaglio, l’uomo stava compiendo una uscita di eliski, pratica dello sci fuoripista che si serve di un elicottero come mezzo di risalita, quando è avvenuto il fatto. In base a una prima ricostruzione dell’accaduto, la tragedia sarebbe avvenuta proprio al momento di scendere dall’elicottero che lo aveva appena portato in quota per la discesa sugli sci.

L’uomo sarebbe rimasto impigliato nell’elicottero quando il velivolo è decollato di nuovo per tornare a valle. Il pilota infatti ha fatto scendere gli sciatori, compreso il maestro di sci, ma per cause ancora da accertare, l'uomo è rimasto impigliato al velivolo, forse con lo zaino o una fibbia. Nessuno si è accorto in tempo del dramma che si stava consumando e il maestro di sci pochi secondi dopo è precipitato giù per circa 400 metri. Un volo nel vuoto orribile che non gli ha lasciato scampo. La tragedia è avvenuta intorno alle 12 sul versante francese del Monte Miravidi, al confine con il territorio di La Thuile. Sull’esatta dinamica dell’accaduto stanno indagando ora le autorità francesi per stabilire.

Secondo quanto ricostruito fino a questo momento, la vittima faceva parte di un gruppo di otto colleghi della stazione di La Rosière (Alta Savoia) che stava svolgendo in Italia un'attività formativa di eliski, proibita oltralpe. Il velivolo, appartenente a una società di Courmayeur, li aveva appena trasportati sulla punta del Miravidi, a tremila metri di quota, quando è accaduto il fatto. Secondo il programma il gruppo doveva scendere verso il colle del Piccolo San Bernardo ma la vittima, agganciata dall'elicottero è invece precipitata nella parte francese

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