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Anziana butta libro con 1.000 euro dentro, chiede aiuto e i soldi vengono trovati in discarica

A Tavullia, una signora ha gettato nel cassonetto un libro che conteneva mille euro. Grazie alla segnalazione a Marche Multiservizi e all’intervento degli operatori di Egea, il volume è stato rintracciato nel capannone di stoccaggio della carta e i soldi restituiti, con lieto fine.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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In una casa tranquilla di Tavullia, in provincia di Pesaro e Urbino, tra scaffali polverosi e libri dimenticati, un semplice gesto di routine stava per trasformarsi in un’avventura insolita. Una signora, intenta a fare ordine, aveva deciso di liberarsi di alcuni vecchi volumi, ignara che uno di essi custodisse un tesoro nascosto: mille euro in contanti, inseriti tra le pagine tempo prima senza un ordine preciso.

La donna, distratta dai lavori domestici, ha messo il libro nella busta destinata alla raccolta differenziata della carta. Solo dopo, mentre i camion della raccolta passavano a svuotare i cassonetti, ha realizzato l’errore: il denaro era ormai fra i rifiuti, pronto per essere riciclato. Il panico è durato pochi istanti, subito seguito dall’azione. Ha chiamato il centralino di Marche Multiservizi, spiegando l’accaduto e chiedendo aiuto per recuperare il prezioso contenuto.

Grazie ai sistemi di tracciabilità dei rifiuti, il gestore ha contattato Egea, l’azienda incaricata della raccolta della carta, e in pochi minuti è scattata una vera e propria caccia al tesoro. Gli operatori hanno seguito il camion fino al capannone di Pesaro, dove la carta viene temporaneamente stoccata prima di essere inviata agli impianti di riciclo. Tra migliaia di fogli, riviste e quaderni, la ricerca sembrava un’impresa impossibile.

Ma la pazienza e l’esperienza degli operatori hanno avuto la meglio. Due di loro hanno finalmente individuato il libro giusto, ritrovando al suo interno le banconote intatte. Mille euro recuperati e restituiti alla signora, che ha potuto tirare un sospiro di sollievo e ringraziare calorosamente chi aveva reso possibile il lieto fine.

Forse, ha pensato, una cassaforte tradizionale sarebbe meno poetica, ma di sicuro più sicura. Una vicenda che dimostra come attenzione, rapidità e collaborazione possano trasformare un piccolo disastro domestico in una storia incredibile, quasi da romanzo, con il finale felice già scritto tra le pagine.

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