video suggerito
video suggerito

Antonia muore nel tragitto verso l’ospedale, i figli: “Non c’erano ambulanze, ci hanno detto che non era grave”

La denuncia dei figli di Antonia Notarangelo, 76enne morta tra sabato e domenica scorsa nel tragitto da Vieste (Foggia) porta a San Giovanni Rotondo. Il figlio: “Dal 118 ci hanno detto che non c’erano ambulanze. Secondo loro non c’era nessuna urgenza”. Il sindaco: “Morte inaccettabile”.
A cura di Ida Artiaco
438 CONDIVISIONI
Immagine

Una donna di 76 anni, Antonia Notarangelo, è morta sulla strada che da Vieste (Foggia) porta a San Giovanni Rotondo mentre la figlia la stava accompagnando in auto nell'ospedale Casa Sollievo della sofferenza. E tutto perché mancavano ambulanze disponibili tra Vieste e Peschici, dopo avere atteso oltre un'ora al pronto soccorso di Vieste, dove non sarebbe stata rilevata la gravità della situazione.

È quanto ha denunciato la famiglia della donna – denuncia che verrà formalizzata anche alle forze dell'ordine – che chiede che vengano accertate eventuali responsabilità. I fatti risalgono alla notte tra sabato e domenica scorsa: secondo i figli della 76enne, dopo che la mamma si è sentita male ed è stato allertato il 118, ci "è stato riferito che tutte le ambulanze di Vieste erano occupate. Dovevamo aspettare quella di Peschici il cui personale però ci ha poi consigliato di trasportarla in pronto soccorso a Vieste".

Arrivata qui con la figlia, "non c'era nessun medico che potesse visitarla e il personale presente ha consigliato di riportarla il giorno seguente qualora le condizioni si fossero aggravate. Dopo un'ora – ha specificato il figlio, Pasquale Ciuffreda, in una lettera aperta -, chiamo mia sorella e mi dice che sono ancora a Vieste. Nessun trasferimento. Nessuna ambulanza. Nessuna urgenza, secondo loro. Sta partendo lei, di nuovo, per portare nostra madre in gravi condizioni a San Giovanni Rotondo, da sola, di notte. Chiamo il pronto soccorso di Vieste per chiedere spiegazioni e mi riferiscono che non era grave da richiedere il ricovero. Venti minuti dopo, mi richiama mia sorella in lacrime dicendomi che mamma non respirava più. La morte è arrivata. Lungo una strada, nei pressi di Baia delle Zagare. In mezzo al nulla".

La vicenda è stata seguita anche dal sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti che ha definito "inaccettabile" la morte di Antonia. "Perché, se le ambulanze erano impegnate, non è stato attivato l'elisoccorso dopo che è stato anche siglato un protocollo per l'utilizzo anche per codici arancioni?", ha dichiarato. Intanto, si attendo sviluppi dal punto di vista legale.

438 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views