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Annamaria Staiano, prima donna in 123 anni a guidare i pediatri: “Spero di non essere l’ultima”

Annamaria Staiano, prima donna ad essere eletta a capo della Società italiana di pediatria (Sip) in 123 anni di storia, a Fanpage.it: “Spero di non essere l’ultima. Non sono per le quote rosa, ma per la parità di genere, abbiamo tante professionalità che devono poter essere valorizzate. La medicina è donna, ed in particolare lo è la pediatria”.
A cura di Ida Artiaco
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"Non sono per le quote rosa, ma per la parità di genere, abbiamo tante professionalità che devono poter essere valorizzate. E questo vale in tutti gli ambiti della vita, ed in particolare nella medicina che è donna". A parlare a Fanpage.it è Annamaria Staiano, prima donna ad essere eletta a capo della Società italiana di pediatria (Sip) in 123 anni di storia. Professoressa ordinaria di Pediatria presso l’Università di Napoli Federico II, Staiano ha succeduto ad Alberto Villani, membro del Comitato tecnico scientifico. "La mia elezione a presidente della Sip rappresenta una scelta di continuità con il lavoro svolto finora, dal momento che negli ultimi quattro anni ho già ricoperto la carica di vice presidente". Ma, indubbiamente, il suo incarico ha un grande valore simbolico, in un momento storico in cui la discussione sulla parità di genere è centrale nel dibattito pubblico.

"Come donna, questo è sicuramente un momento importante e di svolta. Spero di essere la prima di una lunga serie – ha continuato la dottoressa Staiano -. È mortificante avere pochissime donne in posizioni verticistiche nonostante i meriti. Spero di essere stata scelta per la professionalità maturata negli anni con impegno. Ma questo non vale solo per me, vale per tutte le donne capaci che sono lì fuori. Io non sono per le quote rosa, ma per la parità di genere, abbiamo tante professionalità che devono poter essere valorizzate. Eppure ci sono ancora troppe differenze, anche e soprattutto a livello di vertice. Eppure sono donne oltre il 60% dei medici under 60 e volendo restringere il campo al solo ambito pediatrico rappresentano ben il 74% del totale nelle scuole di specializzazione. Ciò conferma che la medicina, e la pediatria in particolare, è donna".

Da domani, martedì 1 giugno, comincerà ufficialmente il suo mandato. "La pandemia di Coronavirus ha evidenziato tutte le criticità delle cure pediatriche – ha aggiunto -. La nuova sfida che vorrei affrontare è quella di riuscire ad armonizzare l'assistenza pediatrica a livello territoriale per tutelare lo sviluppo psico-fisico dei nostri bambini. Dobbiamo avere una visione olistica dei nostri pazienti, non pensarli più come un insieme di organi e tessuti, ma nel loro ambiente, in modo da poter studiare l'evoluzione e l'insorgenza di eventuali fattori che possano alterare il loro sviluppo successivo, e quindi prevenire le malattie nell'adulto. Solo così possiamo contribuire al futuro della società". Per farlo è importante che anche i più giovani si vaccinino contro il Covid-19: "Le vaccinazioni sono fondamentali per riprendere l'anno scolastico a settembre in tranquillità – ha concluso Staiano -. In questo modo non solo i ragazzi stessi avranno una maggiore protezione, ma potremmo avvicinarci ancora di più all'immunità di gregge e ritornare ad una sorta di normalità. Dagli studi che ho letto sulla somministrazione del vaccino Pfizer agli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni, il cui uso è stato approvato dall'Ema, dico ai genitori di stare tranquilli perché non sono previsti effetti collaterali particolari".

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