Andria, agguato tra la folla: ucciso il boss Vito Capogna

Un uomo è stato ucciso nella serata di ieri, giovedì 25 luglio, ad Andria, in Puglia. Un delitto avvenuto poco dopo le 22 in mezzo alla gente, tra cittadini terrorizzati che hanno assistito agli spari tra via Ospedaletto e corso Europa Unita, in una piazzetta alla periferia della città. Colpito e ucciso dai colpi Vito Capogna, sessantasei anni, personaggio di spicco della criminalità locale. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e i sanitari di un’ambulanza del 118, che però non hanno potuto far nulla se non constatare la morte del sessantaseienne. Almeno tre, a quanto si apprende, i colpi esplosi contro l’uomo, che è morto sul colpo. La vittima era considerato vicino all’uomo ucciso sempre ad Andria esattamente un mese fa: anche in quel caso il delitto avvenne tra decine di persone, alle spalle della villa comunale dove stavano giocando dei bambini. A morire il 24 giugno scorso fu Vito Griner, trentasette anni, fratello del più noto Filippo, mentre un altro uomo rimase ferito. I due fatti di sangue potrebbero essere collegati in qualche modo e c’è al momento chi ipotizza un possibile regolamento di conti.
Chi era la vittima – Polizia di Stato e Carabinieri stanno procedendo ai rilievi e gli agenti hanno ascoltato subito dopo il delitto alcuni testimoni. La zona è stata tutta messa in sicurezza mentre una folla si è radunata attorno al luogo dell’agguato mortale. La vittima era da poco in libertà dopo un periodo in cui era stato sottoposto ai domiciliari e poi all'obbligo di dimora. In passato era stato imputato nel processo per l'omicidio di Antonio Liso nel luglio del 2004 ed era stato assolto. Vito Capogna era il padre di Pietro il quale, secondo quanto emerso da un’inchiesta della Dda di Bari, doveva rimanere vittima di un agguato mortale perché ritenuto vicino al boss Pietro De Rosa, ucciso il 20 gennaio scorso.