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Anche Ivrea diventa patrimonio mondiale Unesco, restano fuori le colline del prosecco

Con il risultato di oggi, l’Italia porta a 54 i siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale e consolida il primato del nostro Paese nel ruolo guida di salvaguardia del patrimonio culturale dell’umanità.
A cura di Giorgio Scura
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ROMA – Sempre più "Patrimonio dell'Umanità". L'Italia consolida il primato di siti nella Lista Unesco del Patrimonio mondiale con l'iscrizione di "Ivrea, città industriale del XX secolo", e il rinvio al 2019 delle "Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene". Lo rende noto la Farnesina.

La delegazione italiana al Comitato del Patrimonio Mondiale, guidata dal Sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi, rientra da Manama, dove sono riuniti gli Stati membri Unesco, con l'iscrizione di Ivrea ed è riuscita a ribaltare il giudizio negativo espresso dall'organo tecnico di valutazione in un rinvio al prossimo anno dell'esame della candidatura delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Con il risultato di oggi, l'Italia porta a 54 i siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale e consolida il primato del nostro Paese nel ruolo guida di salvaguardia del patrimonio culturale dell'umanità. "L'Italia esce da Manama con un'immagine rafforzata e rimane un punto di riferimento imprescindibile in ambito Unesco e un esempio di coerenza per tutti i Paesi che intendono valorizzare il patrimonio culturale dei propri territori e delle proprie comunità – afferma il Sottosegretario Picchi – Abbiamo fatto sentire la nostra voce, riuscendo ad ottenere il riesame della candidatura delle Colline del Prosecco, rifiutando un esito di bocciatura che pareva scontato – ha aggiunto Picchi – Abbiamo convinto i membri del Comitato a riconsiderare le raccomandazioni dell'organo tecnico dell'Organizzazione e a riconoscere l'unicità culturale e sociale delle Colline. "Con il successo dell'iscrizione di Ivrea – ha concluso il Sottosegretario Picchi – l'Italia include per la prima volta nel patrimonio dell'umanita' un sito innovativo, espressione di uno sviluppo industriale a forte impatto sociale, aprendo la strada a future candidature simili di altri Paesi".

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