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American Airlines sbaglia aereo: il volo per Napoli finisce a Roma per un documento mancante

Un errore tecnico e burocratico ha mandato fuori rotta un volo American Airlines partito da Filadelfia con destinazione Napoli. Il jet, che avrebbe dovuto atterrare regolarmente all’aeroporto di Capodichino il 3 giugno, è stato così dirottato all’ultimo su Roma Fiumicino.
A cura di Biagio Chiariello
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Un errore apparentemente banale, ma con conseguenze tutt’altro che trascurabili: American Airlines ha sbagliato aereo.

È quanto successo al volo AA780 partito da Filadelfia il 2 giugno con destinazione Napoli, che ha dovuto cambiare rotta all’ultimo e atterrare a Roma Fiumicino perché la compagnia statunitense ha impiegato un Boeing diverso da quello previsto, senza aggiornare la documentazione necessaria per lo scalo partenopeo. Lo riferisce il Corriere della Sera, che ha ricostruito l’intera vicenda.

Cosa è successo all'aereo American Airlines, la ricostruzione

Secondo quanto emerso, la rotta era stata pianificata per un Boeing 787-8, già regolarmente autorizzato ad atterrare a Capodichino. Tuttavia, all’ultimo momento, American Airlines ha deciso di utilizzare un altro modello: il Boeing 787-9, una versione simile ma leggermente più grande. La sostituzione, però, non è stata comunicata né alle autorità aeroportuali italiane né all’Enac attraverso la necessaria documentazione tecnica, il cosiddetto "safety assessment" o "ARFF" (Aircraft Rescue and Fire Fighting).

Il volo AA780 è decollato da Filadelfia alle 19:42 locali (l’1:42 italiane del 3 giugno), con a bordo 276 passeggeri. Dopo oltre sette ore di viaggio, il jet è entrato regolarmente nello spazio aereo italiano alle 8:47 del mattino. Tutto sembrava procedere senza intoppi, finché alle 8:56 i piloti non hanno avviato la discesa verso Napoli. Ed è lì che le autorità si sono accorte che qualcosa non tornava: il Boeing 787-9 non risultava autorizzato all’atterraggio su quello scalo, perché la compagnia aveva presentato solo la documentazione relativa al 787-8.

Il volo dirottato a Roma

Il volo è stato così dirottato sul primo aeroporto alternato disponibile, Roma Fiumicino. Alle 9:08 è stata comunicata la nuova rotta e, dopo una manciata di minuti, il jet ha toccato terra nella capitale. I passeggeri, ignari della causa del cambiamento, sono poi stati trasportati a Napoli in autobus.

Ma l’errore logistico ha avuto ulteriori ripercussioni. American Airlines ha infatti dovuto riorganizzare le rotazioni dei suoi aerei. Il volo di ritorno Napoli-Filadelfia del 3 giugno (AA781) è stato cancellato. Al suo posto, il Boeing 787-8 proveniente da Chicago e atterrato a Fiumicino nella stessa mattina del 3 giugno è stato successivamente inviato a Napoli, ma solo il giorno successivo, per permettere all’equipaggio di rispettare i tempi di riposo obbligatori. Da lì è ripartito per gli Stati Uniti. Nel frattempo, il 787-9 inizialmente destinato a Napoli è stato impiegato per coprire la tratta Roma-Chicago.

A confermare la deviazione è il portavoce di American Airlines, Ethan Klapper, che ha dichiarato al Corriere della Sera: "Il volo 780 di American Airlines, partito da Filadelfia il 2 giugno, è stato dirottato su Roma Fiumicino a causa di limitazioni operative. I passeggeri hanno proseguito il viaggio da Fiumicino a Napoli in autobus, e ci scusiamo con loro per questo disagio".

Nessun ulteriore dettaglio è stato fornito né dalla compagnia né dalla società Gesac, che gestisce lo scalo partenopeo.

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