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Alert dell’OMS per Enterovirus E11 in Francia: 7 morti su 9 casi tra i neonati

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato ieri un alert specifico su un tipo di enterovirus, l’Echovirus-11 (E-11), associato a un incremento dei casi di sepsi neonatale con compromissione epatica e insufficienza multiorgano.
A cura di Davide Falcioni
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Finita l'emergenza Covid, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato ieri un alert specifico su un tipo di enterovirus, l'Echovirus-11 (E-11), associato a un incremento dei casi di sepsi neonatale con compromissione epatica e insufficienza multiorgano. Secondo l'OMS, in particolare, sono state nove le diagnosi accertate tra luglio 2022 e aprile 2023 da quattro ospedali in tre regioni francesi. Al 5 maggio di quest'anno, sette bambini sono deceduti e due erano ancora ricoverati nell'unità neonatale.

"L'attuale aumento dell'incidenza e della gravità dei sintomi nei neonati, associati a un lignaggio ricombinante di E-11 che in precedenza non era stato rilevato in Francia, è considerato insolito a causa del deterioramento estremamente rapido e del tasso di mortalità associato tra i bambini colpiti". Nonostante ciò, prosegue l'OMS, "il rischio per la salute pubblica per la popolazione generale è basso", malgrado "la natura preoccupante dell'aumento dei casi".

Lo scorso 5 maggio le autorità sanitarie francesi hanno segnalato nove casi di sepsi neonatale grave associata a compromissione epatica e insufficienza multiorgano, inclusi sette decessi associati. Di questi nove casi, otto erano prematuri (nati prima delle 38 settimane di gestazione). Le infezioni sono state segnalate da quattro ospedali in tre regioni tra luglio 2022 e aprile 2023. Dei nove casi segnalati, sei sono stati segnalati nel 2022 (due casi ciascuno a luglio, ottobre e dicembre) e tre sono stati segnalati nel 2023 (un caso in gennaio e due casi ad aprile).

"Tutti i casi – spiega ancora l'OMS – presentavano uno o più segni clinici meno di sette giorni dopo la nascita, suggerendo una via di trasmissione da madre a figlio. La presentazione clinica di questi casi è stata considerata atipica a causa del loro deterioramento estremamente rapido e del tasso di mortalità associato. Al 5 maggio 2023, sette casi sono deceduti e due erano ancora ricoverati nell'unità neonatale".

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