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Al liceo studente cambia il voto forzando la password del registro elettronico del prof

Il fatto ha come scenario un liceo scientifico salentino. A causa dell’età dei ragazzi coinvolti, si parla infatti di minori, la scuola mantiene il massimo riserbo ma conferma che le indagini sono in corso per stabilire l’accaduto.
A cura di Antonio Palma
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Col tempo cambiano le tecnologie ma non cambiano i tentativi da parte di alcuni studenti di imbrogliare a scuola. La riprova arriva dalla Puglia dove uno studente è entrato nel registro elettronico del prof forzando la password per cambiare il voto dell'interrogazione.

L'episodio risalirebbe ad alcuni giorni fa ma è stato scoperto e ben presto è finito sulla bocca di tutti con inevitabili indagini e conseguenze per il responsabile e i suoi eventuali complici.

Il fatto ha come scenario un liceo scientifico salentino, il "Leonardo da Vinci" di Maglie, in provincia di Lecce, dove sono scattate le verifiche per risalire al responsabile. Quest'ultimo avrebbe in qualche modo forzato la password di un docente e manomesso la piattaforma con le valutazioni, modificando l’esito dell’interrogazione.

Ad accorgersi del voto manipolato sarebbe stato lo stesso docente consultando successivamente il registro di classe. I primi riscontri avrebbero fatto emergere alcune anomalie nel sistema e quindi sono scattate le indagini.

A causa dell'età dei ragazzi coinvolti, si parla infatti di minori, la scuola mantiene il massimo riserbo sui fatti ma conferma che le indagini sono in corso per stabilire l'accaduto.

La preside ha spiegato che effettivamente vi è stato un acceso abusivo alla piattaforma ma ha assicurato che questa non risulta danneggiata quindi le conseguenze sarebbero minime.

"Abbiamo appreso che uno dei ragazzi, probabilmente una sola persona, è riuscito ad entrare nel sistema del registro informatico" ha dichiarato la dirigente scolastica al Messaggero, aggiungendo: "Al momento non sappiamo come e fortunatamente non ci sono conseguenze dannose, si deve ancora accertare la dinamica, capire come sia potuto succedere e poi provvedere a tutti gli accertamenti, nel rispetto della privacy dei minori coinvolti“

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