954 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Aggressione omofoba a Pescara, individuato il giovane che ha picchiato una coppia gay

È stato identificato e denunciato uno dei giovani ritenuti responsabili dell’aggressione omofoba sulla riviera di Pescara avvenuta la scorsa settimana ai danni di un ragazzo molisano di 25 anni che stava passeggiando sul lungomare insieme al fidanzato, e che è stato sommerso da una scarica di pugni al volto.
A cura di Davide Falcioni
954 CONDIVISIONI
Immagine

È stato identificato e denunciato uno dei giovani ritenuti responsabili dell'aggressione omofoba sulla riviera di Pescara avvenuta la scorsa settimana ai danni di un ragazzo molisano di 25 anni che stava passeggiando sul lungomare insieme al fidanzato, e che è stato sommerso da una scarica di pugni al volto che gli hanno provocato una frattura della mascella. Uno degli autori dell'agguato sarebbe un ragazzo  pescarese poco più che ventenne, che è stato denunciato in stato di libertà per lesioni personali, con l'aggravante comune dell'aver agito per motivi abbietti o futili. Gli inquirenti sono ora sulle tracce dei suoi complici e le ricerche sarebbero ormai a buon punto.

I carabinieri hanno dettagliatamente ricostruito la dinamica dell'aggressione, esaminato i video delle telecamere presenti nella zona e sentito le persone presenti al momento dei fatti, in particolare gli assidui frequentatori della zona ‘Nave di Cascella'. Grazie proprio alle testimonianze gli uomini dell'arma sono risaliti all'aggressore. I dettagli forniti dalla vittima e dal ragazzo in sua compagnia, testimone dell'accaduto, sono stati determinanti per gli inquirenti i quali, già due giorni dopo l'accaduto, avevano indirizzato le proprie indagini su un soggetto in particolare. Lo sforzo investigativo, quindi, ha portato ad un riconoscimento pieno dell'aggressore, confermato anche dai testimoni e dalle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza. Il sospettato non era solo in quel momento, ma in compagnia di altri suoi amici, tra cui una ragazza. Le indagini dei carabinieri proseguono al fine di risalire alla completa identificazione degli altri giovani presenti.

954 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views