Abusi su minori in Piemonte: arrestato sessantenne, era il marito di una tata

Per anni era stata una figura di riferimento per le famiglie della Val Sangone, in Piemonte. Una tata-educatrice apprezzata e stimata, a cui diversi genitori affidavano serenamente i propri figli. Poi, all'improvviso, una segnalazione ha fatto crollare quella tranquillità, aprendo uno squarcio su una vicenda che oggi scuote l'intera comunità. Non lei, ma il marito – un uomo sulla sessantina senza alcun rapporto professionale con l'infanzia – è finito in manette nelle scorse settimane. L'accusa è gravissima: abusi sessuali su minori.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'uomo avrebbe sfruttato la presenza in casa dei bambini seguiti dalla moglie per avvicinarli in più occasioni. Una prima testimonianza, raccolta e verbalizzata, ha fatto scattare ulteriori verifiche. Gli inquirenti hanno contattato altre famiglie e da un colloquio con una seconda minore sono emersi riscontri che rafforzano l'ipotesi di comportamenti ripetuti nel tempo.
La Procura di Torino, con il pm Eleonora Sciorella, coordina le indagini. L'arresto di poche settimane fa segna una svolta, ma il lavoro investigativo è appena all'inizio per chiarire quanti episodi si sono realmente verificati, per quanto tempo e soprattutto se ci sono altre vittime. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze, predisponendo audizioni protette per le minori e acquisendo ogni elemento utile a ricostruire l'intera vicenda.
Le famiglie coinvolte si sono affidate a legali di fiducia. I genitori di una delle bambine hanno scelto l'avvocato Victor Tizzani per seguire il percorso giudiziario e garantire la protezione della figlia. La Procura ha imposto il massimo riserbo.