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A poche settimane dalle nozze riduce in fin di vita la compagna, nel 2008 aveva ucciso la cognata

Una donna di 50 anni ha subito un pestaggio nella sua abitazione di Irgoli, in Sardegna. Fermato per l’aggressione il fidanzato di 55 anni, Bastiano Secci, che solo 3 anni fa era uscito dal carcere.
A cura di Susanna Picone
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È ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Francesco di Nuoro in condizioni molto gravi Patrizia, la donna di 50 anni brutalmente picchiata dal compagno nella notte fra sabato e domenica nella loro abitazione di Irgoli.

Bastiano Secci, 55 anni, dovrà rispondere di tentato omicidio: gli inquirenti stanno cercando di capire che cosa abbia scatenato la furia dell’uomo, che ha infierito sulla compagna con inaudita e terribile violenza. Presto i due, entrambi separati e lei con due figli, avrebbero dovuto sposarsi: a quanto emerso, stavano infatti per avviare le pratiche in Comune per la celebrazione delle nozze con il rito civile.

Bastiano Secci è adesso in stato di fermo nel carcere Badù e Carros di Nuoro. Il pm che coordina le indagini, Giorgio Bocciarelli, ha chiesto la convalida del fermo e domani l'uomo sarà raggiunto in carcere dal gip per l'interrogatorio di garanzia.

Il pestaggio è avvenuto nella casa della cinquantenne che è stata soccorsa dai vicini ai quali aveva chiesto aiuto. Ha riportato diversi traumi: non sarebbe in pericolo di vita ma i medici non hanno ancora sciolto la prognosi.

L’uomo è stato fermato dai carabinieri domenica sera, diverse ore dopo l'aggressione. A quanto emerso, Secci aveva già scontato 16 anni di reclusione per l'omicidio della cognata, Maria Antonietta Masala, uccisa a martellate a Orosei nel 2008. Era uscito dal carcere tre anni fa.

"Ferma condanna da parte mia e dell'amministrazione comunale su questa tragedia – le parole all’Ansa del sindaco di Irgoli Ignazio Porcu – Fatti del genere mettono in discussione il sistema della rieducazione in carcere al quale bisognerebbe affiancare cure di tipo medico per evitare il ripetersi di certe situazioni. Cercheremo di stare vicini alla famiglia della donna che ci auguriamo guarisca al più presto e ci prenderemo cura dei due figli se dovessero avere bisogno di qualsiasi cosa".

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