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Attentato a Parigi, Isis rivendica. L’assalitore è 21enne ceceno, era schedato come “radicalizzato”

L’attentato all’Operà è stato compiuto da un 21enne russo nato in Cecenia e rivendicato dallo Stato Islamico. Il 21enne è stato ucciso dalla polizia francese e in nottata, le forze dell’ordine hanno fermato i genitori del ragazzo, ma al momento non sono noti i capi d’accusa per loro.
A cura di Charlotte Matteini
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L'attentatore che ieri sera ha ucciso a coltellate un passante di 29 anni a Parigi e ferito altre 4 persone urlando "Allah Akhbar" sarebbe un ventunenne russo nato in Cecenia e naturalizzato francese di nome Khamzat Azimov e, secondo quanto si apprende da fonti della gendarmerie, i suoi genitori sono stati fermati nella notte. Il ragazzo era incensurato ma allo stesso tempo schedato con la lettera "S" "per la sua vicinanza agli ambienti radicali islamici", dicono fonti di polizia.

L'attentato di ieri sera è stato rivendicato in nottata dall'Isis con un comunicato diffuso dall'agenzia di stampa dello Stato Islamico Amaq e secondo i miliziani l’azione parigina sarebbe una risposta alle operazioni della coalizione in Medio Oriente. L'attacco a opera del 21enne ceceno è avvenuto nella serata di sabato 12 maggio nel quartiere Operà, vicino alla fermata della metro Quatre Septembre, ed è iniziato intorno alle nove meno un quarto di sera.

Il 21enne ceceno è arrivato urlando Allah Akhbar e ha dapprima sgozzato un passante di 29 anni e in seguito ha accoltellato una donna e il suo compagno mentre entravano in un ristorante e altre due persone. Alle 20 e 47 al centralino della polizia è arrivata la prima telefonata di emergenza che avvertiva le forze dell'ordine dell'accaduto e alle 20 e 52 tre poliziotti sono arrivati sul posto e hanno cercato di bloccare il terrorista con il Taser, ma la pistola elettrica non ha funzionato. Il 21enne è stato infine ucciso a colpi di pistola e l'attentato è stato di fatto neutralizzato in 8 minuti.

I quattro feriti sono fuori pericolo: un uomo di 34 anni trasportato d'urgenza al Georges Pompidou e una donna di 54 anni versavano in gravi condizioni mentre gli altri due feriti, una 26enne e un 31enne, sin da subito non hanno destato preoccupazioni. La persona uccisa è, invece, un uomo di 29 anni e stava passeggiando in rue Monsigny quando è stato aggredito dall'assalitore con un coltello.

Il premier Edouard Philippe ha sottolineato la "straordinaria efficacia e rapidità delle forze dell’ordine che hanno evitato un bagno di sangue, neutralizzando la minaccia in soli nove minuti da quando è cominciata". Il presidente Macron ha invece dichiarato: "Tutti i miei pensieri vanno alle vittime e ai feriti dell’attacco a coltellate perpetrato questa sera a Parigi, e ai loro cari. A nome di tutti i francesi saluto il coraggio dei poliziotti che hanno neutralizzato il terrorista. La Francia paga di nuovo un prezzo di sangue ma non cede di un millimetro ai nemici della libertà". Al momento è in corso una riunione di stato maggiore presieduta dal ministro dell’Interno Gérard Collomb.

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