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Annozero: Mauro Masi vuole scegliere il pubblico in studio, Santoro: “Non se ne parla”

Nuove polemiche su Annozero: una circolare del consiglio di amministrazione vieta ai conduttori di scegliere il pubblico. Santoro insorge: “vogliono tifosi incontrollabili”. Si serrano i ranghi dell’informazione in Rai in attesa delle elezioni amministrative.
A cura di Alessio Viscardi
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michele santoro

Un nuova circolare del consiglio di amministrazione Rai, firmata da Mauro Masi, solleva un nuovo polverone sulla puntata di stasera del talk-show politico Annozero. Al centro del contenzioso tra azienda e Michele Santoro la scelta del pubblico: troppo fazioso, secondo il direttore generale. Ma il conduttore fa barricata: “Voglio un pubblico di trentenni”. La polemica nasce dopo che la scorsa settimana il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, si era pesantemente espresso contro il programma in prima serata su Rai 2, definendolo “orribile”.

Secondo indiscrezioni, durante l'ultima puntata di Annozero, l'onorevole Daniela Santanché si era presentata in studio accompagnata da una sessantina di fedelissimi pronti a fare da contraltare ai cori del pubblico. Ma Santoro non ha permesso il loro ingresso, per questo il direttore generale della Rai vuole scippare la possibilità di scegliere la composizione della platea al conduttore. Con una circolare, il consiglio di amministrazione impone di far gestire il pubblico ai “direttori di rete e di testato, ma non ai conduttori dei programmi”.

Dura la reazione di Michele Santoro, che paventa il rischio che si creino – ad insaputa del conduttore – frange di tifo organizzato in studio. Molti altri programmi hanno accolto la circolare senza sollevare polemiche, ma il conduttore di Annozero non ci sta. Vuole scegliere personalmente un pubblico di trentenni per il suo talk-show. Si pronostica uno scontro Santoro – Masi, che avrebbe come conseguenza la sospensione di Annozero.

In commissione di vigilanza si è già pensato un regolamento restrittivo sull'informazione in Rai per diminuire la possibilità di trattare temi rilevanti e di attualità nelle trasmissioni del servizio pubblico. Una censura preventiva, come l'hanno definita alcuni giornalisti come Lucia Annunziata. Nell'attesa dell'applicazione del regolamento, la Rai cerca di controllare la composizione del pubblico in studio. Il timore espresso da Michele Santoro è che si vogliano inserire “tifosi incontrollabili” atti a fare chiasso durante la trasmissione, rendendo impossibile una serena conduzione.

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