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Alitalia, ultimatum di Lupi ai sindacati: “Il tira e molla non è ammesso”

Ore decisive per la chiusura della trattativa tra i sindacati e i soci che vogliono acquisire Alitalia.
A cura di D. F.
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Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia – società che possiede il 7,44% di Alitalia – è tornato a fare pressioni sull'accordo Etihad – Alitalia dopo che il ministro Lupi e l'Ad della compagnia aerea ha smentito che dagli Emirati Arabi è arrivato un ultimatum sulla trattativa. Catellucci ha dichiarato: "I problemi sono a vario livello ancora, e devono essere risolti ad horas". L'amministratore delegato di Atlantia ha aggiunto: "Che il tempo sia ormai scaduto è noto a tutti e da tempo: è indispensabile, in questa ultima settimana, che ci sia un'accelerazione che non è più evitabile. Sul caso Alitalia si sta giocando con il tempo e con il fuoco. Il tema – ha sottolineato Castellucci – non è quanto si sia vicini ad una soluzione. Si sta giocando con il tempo e con il fuoco ed è indispensabile che ci sia un'accelerazione non più evitabile".

Anche Maurizio Lupi ha chiesto un'accelerazione dei tempi: "Non credo ci saranno altri giorni, i tempi erano chiari a tutti, sindacati soci e banche. Siamo arrivati alle ore decisive. Lo dico con chiarezza anche a una parte dei sindacati, il tira e molla non è ammesso, ognuno si assuma la propria responsabilità". Lupi ha spiegato che "per ora" non c'è una convocazione da parte del governo: "L'azienda deve concludere le trattative con i soci e i sindacati".

Nel frattempo Poste Italiane ha raggiunto un accordo con le banche e verserà nella nuova compagnia aerea che vedrà l'ingresso di Etihad una somma superiore a quanto gli spettasse inizialmente, nella convinzione che la newco rappresenti una scommessa positiva.

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