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Alex Schwazer sospeso dalla Iaaf. Rio 2016 è irraggiungibile

Le controanalisi confermano positività per il marciatore azzurro. Un’altra brutta situazione per l’atleta altoatesino a meno di un mese dall’inizio delle Olimpiadi di Rio che ormai sono irraggiungibili.
A cura di Vito Lamorte
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La Iaaf, la federazione internazionale di atletica leggera, ha sospeso il marciatore azzurro Alex Schwazer con effetto immediato. La notizia si è diffusa negli ambienti dell'atletica leggera mondiale. L'atleta altoatesino era risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato il primo gennaio ma reso noto nelle scorse settimane. Secondo quanto si apprende, le analisi del campione ‘B' hanno confermato i risultati del campione ‘A' e non c'è stato nulla da fare per il marciatore. Alex Schwazer era tornato a gareggiare a maggio, dopo aver scontato una squalifica di tre anni e mezzo sempre per doping, purtroppo.

Alex Schwarzer durante la conferenza stampa all'Hotel Laurin lo scorso 22 giugno a Bolzano. (Foto Pier Marco Tacca/Getty Images)
Alex Schwarzer durante la conferenza stampa all'Hotel Laurin lo scorso 22 giugno a Bolzano. (Foto Pier Marco Tacca/Getty Images)

La scorsa settimana il marciatore altoatesino aveva trasmesso, tramite i suoi legali, alla Federazione mondiale di atletica leggera una documentazione che conteneva controdeduzioni e giustificazioni che rigettavano la presunta violazione delle norme antidoping e contestavano ogni responsabilità ed addebito.

In questa nuova vicenda di doping del marciatore sono emerse alcune perplessità tra cui quella della tempistica della notifica effettuata con oltre un mese di ritardo, dal 13 maggio, data dell'accertata positività, al 21 giugno, data della comunicazione all'atleta. Gli avvocati di Schwazer hanno lavorato per evitare che il loro assistito ad un mese dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro possa essere tagliato fuori e sostengono che

"a parte tutta una serie di eccezioni di rilevanti irregolarità procedurali che rendono inutilizzabili le prove raccolte, è stata trasmessa la documentazione medico-scientifico con tutti i profili ematici e steroidei emersi dai testi volontari, della Iaaf e della Nado/Italia effettuati negli ultimi dodici mesi, i quali risultano tutti perfettamente in regola, escludendo qualsivoglia ipotesi di ricorso a sostanze dopanti".

La difesa di Alex Schwazer è convinta di poter continuare a lavorare per chiedere una sospensiva d'urgenza del procedimento ma il caso, sulla carta, sembra chiuso. Arriverà il ricorso a TNA,Tribunale Nazionale Antidoping, ma i tempi sono strettissimi.

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