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Alemanno riconsegna le deleghe: continua la protesta dei Comuni contro la manovra (VIDEO)

“Rischiamo di dover tagliare i servizi sociali, di dover abbandonare assistenza agli anziani e asili nido e prolungare le liste d’attesa”. Il primo cittadino della capitale protesta insieme alla giunta contro la manovra. Alcuni sindacalisti: “Le sue sono lacrime da coccodrillo”.
A cura di Susanna Picone
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Alemanno riconsegna le deleghe.

Con un gesto simbolico il sindaco continua a muoversi contro la manovra.

Alemanno riconsegna le deleghe

All’indomani del Sì della Camera alla manovra il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, mantiene la sua promessa e continua a giudicare ingiusto il provvedimento del suo Governo. Aveva già annunciato ieri l’intenzione di un gesto simbolico di riconsegna, al Prefetto e al ministro degli Interni, la delega all’Anagrafe e allo Stato civile.

Alle 9.30 di stamattina ha organizzato, accompagnato da giunta e delegati di Roma Capitale, un sit-in davanti all’anagrafe centrale di via Petroselli e ha distribuito ai cittadini i volantini dell’Anci per spiegare nei dettagli la protesta contro gli effetti della manovra del governo. Poi, ai sensi dell’articolo 54 del decreto legislativo n.267/2000 ha compiuto il gesto simbolico di riconsegna delle deleghe.

Nei volantini il sindaco spiega come questa sia una forma di protesta molto forte ma necessaria: “Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita e infatti, fino a quando sarà possibile, tutti i servizi saranno garantiti grazie allo sforzo della struttura comunale. Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. Il nostro obiettivo è quello di trovare un nuovo accordo con il governo per rendere le nostre città e il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili”.

“ Se va avanti così rischiamo di non trovare più bus e tram alle fermate o di pagare i biglietti cinque euro. ”
Gianni Alemanno

Per Alemanno la sua protesta contro il governo non è piacevole ma deve rappresentare uno stimolo a fare meglio. Invita pertanto il centrodestra a capire le ragioni dei sindaci e a non consegnare alla sinistra una protesta giusta e legittima. Ha invitato inoltre Alfano a prendere in mano la situazione e ad utilizzare la Commissione prevista dall'odg approvato ieri alla Camera che apre un tavolo tra Governo, Enti locali e Regioni, per fare in modo così che ci sia una correzione sostanziale.

Intanto a soli 900 metri di distanza dall’Anagrafe, a largo Argentina, anche il Pd romano ha manifestato distribuendo volantini contro la manovra e soprattutto per “mettere in guardia” i cittadini dei reali rischi della manovra. Una protesta che si svolge parallelamente a quella, definita come una “buffonata”, del primo cittadino. Il sindaco è infatti accusato dal Pd di “interpretare due parti”: “Prima il capopopolo difensore dei cittadini che denuncia i disastri della manovra, poi il dirigente del Pdl che non ha il coraggio di dire ai parlamentari romani di votare contro il decreto. Se qualche deputato fosse stato coerente, forse avremmo evitato questo killeraggio nei confronti del Paese e di Roma”, ha dichiarato il consigliere comunale Massimiliano Valeriani.

Alcuni sindacalisti inoltre sono stati fermati dalla polizia mentre preparavano un coccodrillo gonfiabile da consegnare ad Alemanno. Le sue sono infatti, secondo quest’ultimi, delle lacrime da coccodrillo.

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