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Addio a 88 anni a Giuseppe Galasso, storico ed ex politico

Addio a Giuseppe Galasso a 88 anni. Lo storico, politico e professore è morto stanotte a Napoli a casa sua. Domani avrebbe dovuto tenere una presentazione. Figura di storico di primo ordine, fu anche esponente del Partito Repubblicano Italiano ed ebbe incarichi di governo col governo Craxi.
A cura di Redazione Cultura
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Addio a Giuseppe Galasso a 88 anni. Lo storico, politicoprofessore è morto stanotte a Napoli. Non sono ancora note le cause del decesso, ma domani il professore avrebbe dovuto tenere la presentazione di un libro che è stata improvvisamente annullata. Nato a Napoli nel 1929, Giuseppe Galasso è stato professore, storico e sottosegretario al governo della Repubblica Italiana. Amato dai suoi studenti e noto in tutto il mondo accademico. anche di recente Galasso aveva preso parte a diverse iniziative pubbliche, tra cui le Lezioni di Storia organizzate dall'editore Laterza.

Figura di storico di primo ordine, Giuseppe Galasso si è laureto in lettere presso l'Università Federico II di Napoli giovanissimo, ha poi insegnato nelle università di Salerno, Cagliari e Napoli. Dal 1966 è diventato professore ordinario di Storia Medievale e Moderna presso l'Università Federico II dal 1966. Di recente, ha insegnato storia moderna all'università Suor Orsola Benincasa di Napoli e collaborava in qualità di editorialista per diverse testate, tra cui il Corriere del Mezzogiorno. Per l'editore Laterza ha curato una "Storia d'Europa", oltre che di saggi filosofici e di studi su Benedetto Croce, del quale ha curato la riedizione delle opere per la casa editrice Adelphi. Dal 1979 al 1993 ha diretto la rivista "Prospettive Settanta".

Notevole anche la sua attività politica. Esponente del Partito Repubblicano Italiano, dal 1970 al 1993 è stato consigliere comunale a Napoli, di cui è stato anche assessore alla Pubblica Istruzione dal 1970 al 1973. Nel 1975 fu incaricato sindaco della città, ma rinunciò all'incarico perché impossibilitato a costituire una giunta. È stato membro della Camera dei deputati per il Partito repubblicano nella IX, X e XI legislatura (dal 1983 al 1994).

Tra il 1983 e il 1987 è stato sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e Ambientali (primo e secondo governo Craxi). In tale qualità è stato autore di una serie di decreti ministeriali che hanno imposto vincoli su diversi beni paesaggistici (cosiddetti "galassini"): successivamente diede a tale complesso amministrativo fondamento legislativo più solido di quello offerto dalla precedente legge Bottai del 1939, facendosi promotore della legge n. 431 del 1985 per la protezione del paesaggio (detta "legge Galasso"). Dal 1988 al 1991 (governo De Mita – sesto governo Andreotti) è stato sottosegretario al ministero per l'Intervento Straordinario nel Mezzogiorno.

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