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A Gaza il bilancio delle vittime sale a 70, novecento razzi sparati sul sud di Israele

Nonostante gli appelli alla tregua le violenze non accennano a diminuire e a Gaza è strage di bambini. Mentre la diplomazia è al lavoro per scongiurare l’intervento di terra, il Governo israeliano ha imposto che vengano fermati i lanci di missili da parte di Hamas prima di aprire una trattativa.
A cura di Antonio Palma
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A Gaza il bilancio delle vittime sale a 70, novecento razzi sparati sul sud di Israele

Il violento attacco sferrato da questa notte sulla striscia di Gaza da parte delle Forze armate israeliane non accenna a diminuire. Il bilancio delle vittime tra i Palestinesi è salito ormai a 70 tra cui almeno sei bambini recuperati tra le macerie delle loro abitazioni. Centinaia i feriti trasportati negli ospedali di Gaza che sono ormai al collasso. Sono dieci i corpi senza vita estratti oggi dalle macerie di un edificio residenziale colpito dai raid israeliani nel rione Nasser di Gaza tra cui donne e bambini. Nei blitz di oggi colpito anche uno dei comandanti di Hamas delegato al lancio dei razzi, colpito a morte assieme alla moglie, mentre si trovavano nella propria abitazione. A Gaza ormai nessun posto sembra più sicuro con bombardamenti che si suesseguono incessanti e che hanno colpito anche la torre dei giornalisti dove si trovano alcune testate locali e internazionali che stano seguendo il conflitto. In un momento di relativa calma intanto si è conclusa l'evacuazione dei nove cooperanti italiani bloccati nella Striscia. Su richiesta dell'Unità di Crisi e del nostro Consolato Generale a Gerusalemme è stato organizzato un convoglio delle Nazioni Unite che ha raggiunto il valico di Eretz.

A Gaza la situazione resta estremamente difficile e si teme ormai che l'intervento di terra delle truppe israeliane sia cosa prossima. Lo ha confermato infatti il vice premier israeliano Moshe Yàalon, secondo quanto riferito dal Jerusalem Post, nonostante gli inviti alla tregua in campo internazionale. L'esercito israeliano sta continuando ad ammassare truppe al confine mentre proseguono i preparativi in vista di una vasta offensiva di terra a Gaza. Per quanto riguarda i raid Israele ripete che la vicinanza delle postazioni missilistiche di Hamas con gli edifici civili rende molto probabili le vittime tra la popolazione anche se si sta facendo di tutto per evitarle. In campo internazionale si susseguono gli appelli alla tregua e domani la situazione di Gaza sarà al centro del Consiglio Affari Esteri dell'Unione europea a Bruxelles.  Il Governo israeliano però ha posto le sue condizioni,m lo stesso premier Beniamyn Netanyahu ha ribadito che "prima abbiamo bisogno che il fuoco cessi e poi possiamo discutere qualsiasi altra cosa, metà Israele è sotto il fuoco, questo non può andare".

Sono oltre novecento i razzi sparati da Hamas sulle città israeliane di cui un centinaio solo oggi. Le città più colpite ovviamente sono quelle più a sud ai confini con la Striscia di Gaza, dove oggi quattro persone sono state ferite da un razzo che ha colpito un veicolo all'ingresso della cittadina di Ofakim. Un altro razzo ha colpito il tetto di un edificio residenziale di 8 piani a Ashdod nel sud di Israele, provocando ingenti danni e il ferimento di due civili. Attacchi missilistici continuano anche su Tel Aviv dove però al momento non si registrano altri feriti.

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