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Unioni civili, il sindaco Luigi De Magistris promette: Napoli avrà un registro

Un registro per tutelare i diritti delle coppie di fatto, siano esse eterosessuali oppure omosessuali, e garantire il rispetto del principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione. Lo garantisce il sindaco De Magistris, che promette anche: Napoli sarà una città che riconosce il diritto alla felicità.
A cura di Alessio Viscardi
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Luigi De Magistris e Vladimir Luxuria

Napoli avrà un registro per le unioni civili, lo annuncia il sindaco Luigi De Magistris in una nota ufficiale. “Compito della democrazia è riconoscere la più ampia ed estesa libertà a tutti i cittadini” inizia così il testo, che centra subito la promessa dell’ex-pm: “Per questo, come sindaco di Napoli, mi sono impegnato ad istituire un registro delle unioni civili”. Nell’ordinamento giuridico italiano, questo tipo di unioni riguardano le forme di convivenza tra due persone che, seppure legate da vincoli affettivi ed economici, non sono unite in matrimonio. In questa disciplina rientrano tutte le coppie di fatto, siano esse eterosessuali che composte da persone dello stesso sesso.

Napoli come la New York che garantisce il matrimonio gay? “Difendere il principio dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge” scrive il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, per annunciare la volontà di istituire il registro delle unioni civili “perché non esistono amori e sentimenti di serie A e di serie B”. Un impegno che il primo cittadino aveva preso in occasione del Gaypride di Napoli, davanti al corteo festoso e variopinto che lo aveva acclamato.

Una intenzione che non va a ledere i diritti di chi intende contrarre matrimonio, ma che attua i principi sanciti dalla carta Costituzionale, che non sono contrastanti con quelli garantiti dagli attuali istituti. “Quando la nostra Carta fondamentale – sottolinea il Sindaco – ci ricorda che il matrimonio suggella la famiglia in quanto società naturale, lo fa perché si è tutti uguali per dignità sociale, come ci ricorda l’articolo 3”. Infine, l’articolo 2 della Costituzione protegge tutte le “formazioni sociali”, le comunità naturali, per la cui tutela Napoli si doterà del registro delle unioni civili:

Con un registro delle unioni civili, Napoli dimostrerà ancora una volta di essere una città dell'inclusione, della Pace, della dignità. Una città aperta a tutte e a tutti, che garantisca pienamente anche il diritto all'amore, a vivere la vita nel modo più pieno, nel rispetto degli altri. In una parola: una città che riconosca il diritto alla felicità.

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