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Scontro treni, M5S aveva presentato interrogazione su binario unico: “Governo non rispose”

Spunta un’interrogazione parlamentare alla quale nessuno dei ministri, Lupi prima, Delrio poi, ha mai risposto. I soldi per ammodernare il tratto, fondi europei, non sono mai stati utilizzati.
A cura di Gaia Bozza
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Mentre l'Italia piange decine di morti per lo scontro tra treni sul binario unico tra Andria e Corato, spunta un'interrogazione parlamentare alla quale nessuno dei ministri – governo Letta e governo Renzi – ha mai risposto. Argomento? Proprio il binario unico e i lavori di ammodernamento della ferrovia. "Ormai nel 2013, in un'interrogazione parlamentare, chiedevamo all'allora ministro Lupi, quali fossero le sorti di 180 milioni di euro di fondi europei stanziati per ammodernare la tratta del nord Barese che va da Bari a Barletta, passando proprio per il tratto interessato dalla tragedia di oggi". A spiegarlo a Fanpage.it è Giuseppe D'Ambrosio, deputato del Movimento 5 Stelle, che con rabbia ricorda quell'interrogazione seguita da un silenzio di tre anni e da un terribile schianto sui binari.

Le prime ipotesi intorno all'incidente vertono sull'errore umano, ma "intanto io lì ci ho vissuto e conosco benissimo i pericoli della Bari Nord, per questo avevo presentato questa interrogazione parlamentare – continua –  Intanto, quei soldi sono stati già persi una volta e rischiamo di perderli di nuovo". Non usa mezzi termini il deputato Cinquestelle che nel 2013 chiedeva conto di questi fondi e del fatto che quel tratto di ferrovia, a binario unico, dovesse essere interessato da lavori di raddoppio e di messa in sicurezza, con "addirittura l'interramento della parte più pericolosa che passa all'interno della città di Andria. Questo avveniva quando ancora vi erano due anni ancora per cantierizzare i lavori ma tutto è rimasto così" – sbotta – Oggi ci troviamo queste tante vittime inconsapevoli. Gli amministratori hanno delle enormi responsabilità. Si parla da oltre trent'anni di lavori su quel tratto di ferrovia ma non si è mai fatto nulla".

E i soldi, che fine hanno fatto? Sono stati già traslati una volta sulla nuova programmazione "perché i lavori non sono mai partiti ed entro questo fine mese i soldi rischiano di essere di nuovo persi – spiega D'Ambrosio –  Adesso pubblicheremo degli atti della Regione Puglia che accusano pesantemente gli amministratori locali che non partivano e gli amministratori centrali che non hanno mai fatto nulla, da Lupi a Delrio nessuno ha risposto". Per il Cinquestelle, errore umano o no, le responsabilità politiche dell'incidente sono precise e vanno ricercate nei "politici che sono andati oggi lì" che "devono vergognarsi. Mentre accade questa tragedia in Puglia, ci sono decine di luoghi in quella situazione e noi ci ostiniamo a finanziare porcherie come il TAV".

Parte del testo dell'interrogazione parlamentare presentata dal deputato Cinquestelle
Parte del testo dell'interrogazione parlamentare presentata dal deputato Cinquestelle
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