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Pitone reale a guardia delle armi della criminalità nel Foggiano

La polizia in cerca delle armi si è imbattuta nel pitone che difendeva l’arsenale.
A cura di Antonio Palma
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Niente telecamere o cani da guardia, per evitare che qualcuno si avvicinasse scoprendo le decine di armi che erano nascoste avevano piazzato addirittura un pitone reale. È quanto hanno scoperto gli agenti di polizia del commissariato di Manfredonia, in provincia di Foggia, che oggi hanno portato a termine un ingente sequestro di armi nella zona di Vieste. Secondo quanto accertato dagli investigatori, il pericoloso serpente veniva lasciato libero nel box dove erano custodite le armi per spaventare e mettere in fuga eventuali ospiti indesiderati. L'animale dopo il sequestro è stato affidato alla Forestale. Nel locale, dietro ad alcune intercapedini e nascondigli, i poliziotti hanno ritrovato un vero e proprio arsenale composto da diverse pistole, fucili automatici e di precisione oltre a migliaia di proiettili, passamontagna e ricetrasmittenti.

Il proprietario del box è stato arrestato dagli agenti, si tratta del 43enne M.D., ex guardia giurata incensurata. Il box, una pertinenza della stessa abitazione dell'uomo, è stato posto sotto sequestro. Per gli inquirenti le armi erano a disposizione della criminalità organizzata locale e l'uomo arrestato era incaricato di custodirle. Il materiale ora sarà analizzato dalla Scientifica per i necessari rilievi balistici che serviranno a stabilire se le armi siano state usate in fatti di sangue.

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