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Pescara, esplode fabbrica fuochi d’artificio: 4 morti

Il fatto è avvenuto a Città Sant’Angelo, lungo la strada che porta a Elice. Si parla anche di alcuni feriti gravi. Al momento non si conoscono le cause dell’incidente. Aperta un’inchiesta sul caso.
A cura di Biagio Chiariello
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Ore 19.00 – Secondo i soccorritori non ci sono più speranze di trovare ancora in vita Mauro e Federico di Giacomo, padre e zio di Alessio, il 22enne il cui corpo è stato estratto oggi dalle macerie. Nessuna speranza anche per l'altro parente, Roberto.

Ore 16.35 – Aperta un'inchiesta sull'incidente della fabbrica di fuochi d'artificio – La Procura di Pescara, ha riferito il procuratore aggiunto Cristina Tedeschini, anche lei a Città S.Angelo, dopo l'esplosione insieme al pm Giusti, ha aperto un fascicolo per incendio colposo, disastro colposo e omicidio colposo forse plurimo, considerato che ci sono tre dispersi. L'area è stata sottoposta a sequestro

Ore 16.10 – La vittima è il figlio del titolare della fabbrica esplosa –  Si chiama Alessio Di Giacomo, 20 anni, figlio di uno dei titolari dell'impresa ‘Fratelli Di Giacomo' la persona rimasta uccisa questa mattina, nell'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio a Città Sant'Angelo (Pescara). Oltre a questa vittima, nell'incidente si contano tre feriti gravi e altre tre persone risultano ancora disperse.

Ore 14.35 – Nuovo bilancio: i feriti sono 8, due in prognosi riservata – Sono otto, secondo fonti ospedaliere, i feriti portati neinosocomi di Pescara e di Penne (Pescara) dopo le prime cure nel posto medico avanzato allestito nei pressi del luogo dell'esplosione. Due di loro sono in prognosi riservata. I rimanenti, meno gravi, a Penne.

Ore 13.05 – Sono sei i feriti, di cui 4 vigili del fuoco – Il questore di Pescara Paolo Passamonti ha appena lasciato la zona dell'esplosione ad Elice, parlando di un morto e sei feriti, di cui quattro vigili del fuoco, tutti ricoverati. Passamonti ha spiegato che cinque case nella zona dello scoppio sono andate completamente distrutte. "Una collina" distrutta, "come se ci si dovesse costruire sopra", ha aggiunto parlando della estensione del rogo. "Non si sa – ha chiarito – quante persone ci fossero. Solo i familiari possono dircelo".

Ore 12. 40 – "E' una tragedia", parla il sindaco Florindi – Il sindaco di Città Sant’Angelo Gabriele Florindi, arrivato sul luogo dell’esplosione nella fabbrica di esplosivi, parla di ”una tragedia che non dovrebbe mai succedere”. Conoscendo bene i titolari, ”amici fraterni”, li definisce grandi e onesti lavoratori. Sono costernato” – aggiunge facendo notare che gli investigatori ”parlano di vittime”.

Ore 12.30 – Boldrini chiede informazioni sull'incidente nel pescarese – La notizia dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio vicino Elice è arrivata anche a Montecitorio: il presidente della Camera Laura Boldrini ha chiesto “maggiori informazioni e chiarimenti al Governo” sull’accaduto. In queste ore la Camera è impegnata è al lavoro sul DL Fare.

Ore 12.20 – Tre esplosioni nella fabbrica –  Sono tre le esplosioni che hanno distrutto la fabbrica di fuochi d'artificio di Città Sant'Angelo, nei pressi di Elice. La fabbrica è ancora in fiamme, mentre le case nella zona hanno riportato vistosi danni: intonaci rotti e vetri spaccati. Lo scrive Il Centro.

Ore 12.10 – La prima vittima dell'esplosione. Ci sono anche 3 feriti gravi –  La questura di Pescara ha comunicato che, dalle macerie della fabbrica di fuochi di artificio saltata in aria, è stato estratto un cadavere, di cui si ignora l’identità. Sempre secondo la questura ci sono tre feriti gravi, in corso di ricovero in ospedale. Il luogo dell'esplosione nel pescarese (Google Maps):

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Ore 12.05 – I carabinieri: i dispersi sono sette. Sarebbe di sette dispersi, non sei, il bilancio provvisorio dell'esplosione nel pescarese. La conferma arriva dal comando dei carabinieri che sta operando in zona. Sul posto sono in arrivo altre unità dei Vigili del Fuoco.

Ore 12.00 – L'area, nel comune di Elice, è stata interdetta al traffico privato, macerie e calcinacci invadono la zona. "E' divampato un grosso incendio e stiamo cercando di domarlo, abbiamo richiesto l'intervento di un elicottero e di un altro mezzo aereo, ma dobbiamo provvedere con cautela perché ci sono già state altre due esplosioni mentre intervenivamo e un nostro vigile è rimasto ferito", ha detto al telefono a Reuters Paolo D'Angelo, funzionario responsabile della comunicazione del comando provinciale dei vigli del fuoco pescaresi.

Ore 11.55 – Esplosione sentita fino a 20 chilometri di distanza – Il boato della prima esplosione, alla quale è seguito un incendio che ha formato una densa nube di fumo, è stato udito fino a Pescara. Il 118 ha mandato quattro ambulanze alla fabbrica di fuochi d’artificio di Villa Cipressi, dove sta allestendo anche un posto medico avanzato.

Un’esplosione  in una fabbrica di fuochi d'artificio nel pescarese, a Villa Cipressi di Città Sant'Angelo, è avvenuta questa mattina. Al momento non si conoscono le conseguenze dell'accaduto né le cause. Si parla di alcuni feriti e almeno sei  dispersi. Come racconta Il Centro, ci sarebbero stati due scoppi: un primo  avvenuto alle 10.15; poi c’è stata una seconda esplosione che ha colpito anche una squadra dei vigili del fuoco che era intervenuta sul posto per i soccorsi. Danneggiati degli edifici nell’area circostante. Sul posto stanno tutt'ora convergendo uomini e mezzi dei pompieri, del 118 e dei Carabinieri.

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"L'esplosione si è verificata intorno alle 10.30 del mattino e attualmente c'è un grande incendio che coinvolge le sterpaglie circostanti ed è necessario verificare anche alcune abitazioni vicine in quanto c'è tutto fuoco intorno", ha spiegato Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco – . Al momento sono impegnate sul luogo cinque squadre dei vigili del fuoco, l'elicottero di Pescara e stiamo attendendo rinforzi perché la situazione è molto delicata". Foto Twitter @CristianSecone

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