782 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Pesaro, Equitalia invia una cartella esattoriale di 7 centesimi di euro

A riceverla la titolare di una piccola azienda metalmeccanica, che temeva che l’importo fosse invece molto più alto.
A cura di D. F.
782 CONDIVISIONI
Immagine

Carla Di Cecco è una donna della provincia di Pesaro, titolare di una piccola azienda metalmeccanica, e qualche giorno fa si è vista recapitare a casa un avviso di Equitalia con l'invito a regolarizzare la posizione contributiva della società, risultando delle cartelle non pagate. Alla donna è venuto uno spavento. Conoscendo quali somme si nascondono solitamente dietro gli avvisi dell'agenzia di riscossione si è recata nello sportello più vicino ed ha scoperto che effettivamente aveva un debito da saldare con lo stato: 7 centesimi di euro, risalenti al 2009. La donna racconta al Resto del Carlino: "Ho ricevuto una lettera di Equitalia all’inizio di luglio. Ho deciso di andare allo sportello, dove mi hanno consegnato la cartella per cui mi avevano scritto ed è stato lo stesso impiegato di Equitalia a dirmi che avrei dovuto pagare immediatamente l’importo dovuto, perché altrimenti sarebbero saliti gli interessi, calcolati in quella cartella fino al giorno stesso in cui l’ho ritirata. Sul momento però non ho guardato l’importo – prosegue – ma ho deciso di andare in azienda, dove poi avrei effettuato il bonifico per il pagamento, come faccio abitualmente per i pagamenti della mia azienda".

A quel punto la donna ha donna ha scoperto a quanto ammontava il suo debito con lo stato: "Soli 7 centesimi, incredibile". Infine: "Se il debito è di sette centesimi – spiega Carla Di Cecco – le spese di diritti e notifiche ammontano a 67 euro e 94 centesimi. Questa storia ha davvero dell’incredibile".

782 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views