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“Occhi cavati, corpi smembrati, bambini congelati”: le orribili torture della strage di Nairobi

I soldati intervenuti per reprimere l’assalto dei terroristi all’interno del centro commerciale “Westgate” hanno raccontato di raccapriccianti torture perpetrate sugli ostaggi da parte degli assalitori.
A cura di Biagio Chiariello
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Oggi il Daily Mail riporta le choccanti dichiarazioni dei soldati intervenuti per reprimere l'assalto nel centro commerciale di Nairobi. I militari sostengono che i terroristi avrebbero inflitto orribili torture agli ostaggi: occhi cavati, corpi smembrati e appesi ai ganci sul muro. Gli uomini sarebbero stati castrati e le loro dita rimosse con una pinza, prima di essere accecati e impiccati. I bambini sono stati trovati ormai privi di vita all'interno delle celle frigorifero del Mall con armi da taglio ancora infilzate nei loro piccoli corpi, affermano i soldati. La maggior parte dei terroristi sconfitti, nel frattempo, è stata "incenerita" riferiscono le forze dell'ordine, dopo essersi fatti saltare in aria con l'obiettivo di celare la loro identità.

Le prime immagini diffuse dall'interno del mall di Nairobi, mostrano i corpi degli ostaggi massacrati
Le prime immagini diffuse dall'interno del mall di Nairobi, mostrano i corpi degli ostaggi massacrati

Sono questi i raccapriccianti dettagliati trapelati ieri, con le prime immagini emerse da ciò che resta dell'interno della struttura , nelle quali si intravedono centinaia di corpi sepolti tra le macerie del centro commerciale "Westagate", come rivela il Guardian. Secondo la Croce Rossa, ci sarebbero ancora 71 civili dispersi. "C'erano 200 lavoratori nel supermercato e 800 persone che facevano compere", ha affermato la fonte al quotidiano inglese, chiedendo di restare anonima, "e i muri sono collassati. Ci sono un sacco di corpi dentro". Il gruppo terroristico Al-Shabaab, da parte sua, ha affermato che i militari avevano demolito l'edificio, seppellendo 137 ostaggi. Il governo kenyano ha respinto le accuse, dichiarando che nessun aggressore è ancora vivo e che il parcheggio è crollato da sé, seppellendo almeno otto civili e uno o più militanti somali.

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