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Migranti, videoreporter sgambetta i profughi in fuga. Danimarca blocca ferrovie

Ancora tensione al confine serbo dove una nuova ondata di profughi sta mettendo a dura prova le forze dell’ordine ungheresi.
A cura di Antonio Palma
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Ore 19.50 – Ungheria, migranti su bus verso l'Austria. Nuovo cambio di rotta del governo ungherese: i migranti che attraversano il confine dalla Serbia, nel sud dell'Ungheria, vengono caricati a bordo di autobus diretti a Gyor, vicino al confine con l'Austria. Nella stazione Keleti a Budapest intanto a centinaia salgono su treni per Vienna o Monaco.

Ore 17.30 – La Danimarca blocca i treni con la Germania. A causa dell'afflusso di “centinaia di migranti, le Ferrovie danesi hanno sospeso a tempo indeterminato il traffico ferroviario tra Germania e Danimarca”. A dichiararlo – lo riferisce il sito della Frankfurter Allgemeine Zeitung  – è stato un portavoce della società ferroviaria Dsb all'agenzia Dpa. Per ragioni di sicurezza è stata chiusa anche una superstrada nel nord del Paese che era attraversata da un gruppo di migranti che cercavano di raggiungere la Svezia a piedi. I migranti erano fuggiti da una scuola dove erano stati collocati in attesa di registrazione nella città di Padborg.

Dopo le numerose partenze per l'Austria e la Germania la situazione a Budapest sembra essere tornata più tranquilla rispetto ai gironi scorsi quando un massifico afflusso di migranti ha creato caos, ma al confine con la Serbia invece la tensione resta ancora altissima. Una nuova ondata di profughi infatti sta mettendo a dura prova le forze dell'ordine che cercano di limitare gli ingressi in attesa del famigerato muro. I migranti a più riprese tentano di sfondare i blocchi organizzati dalla polizia ungherese, sempre più decisi a scavalcare le frontiere e a riprendere la marcia verso ovest. Una situazione che sta mettendo in seria difficoltà il governo locale tanto che il ministro della Difesa ungherese Csaba Hende è stato costretto alle dimissioni per non aver finito il muro anti-migranti. Lo stesso Premier Orban ha visitato a sorpresa la zona di confine ha imposto un'accelerazione nella costruzione del muro richiedendo più operai per rispettare la scadenza del 15 settembre.

Proprio al confine Una videooperatrice di una televisione ungherese è stata filmata mentre deliberatamente faceva lo sgambetto a un migrante in fuga dalla polizia insieme a un bambino e poi prendeva a calci un'altra bambina in fuga dagli agenti. La donna è Petra Lazlo, dipendente dell'emittente televisiva locale N1TV, vicina al partito di estrema destra Jobbik. Il filmato girato da un altro reporter ha scatenato molte polemiche tanto che l'emittente ha comunicato che considera inaccettabile l'accaduto e ha licenziato l'operatrice.

Intanto mentre l'Ue discute di quote sia gli Stati Uniti che l'Australia hanno dichiarato di voler sostenere l'Europa con aiuti economici e accogliendo profughi. Il Dipartimento di Stato americano infatti ha spiegato che si coordinerà con gli alleati europei per capire quale intervento sia più utile mentre Il governo australiano ha deciso di accogliere 12mila profughi siriani di minoranze perseguitate, in aggiunta alla quota umanitaria annuale di 13.750 richiedenti asilo. Inoltre saranno forniti aiuti finanziari aggiuntivi di 44 milioni di dollari australiani (28,6 milioni di euro) per aiutare organizzazioni internazionali ad affrontare la crisi dei profughi siriani.

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